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    Elezioni regionali Emilia-Romagna 2024, i risultati definitivi: ha vinto il centrosinistra. De Pascale stacca Ugolini di 17 punti

    I candidati presidente dell'Emilia-Romagna: a sinistra Michele De Pascale (centrosinistra), a destra Elena Ugolini (centrodestra). Credit: AGF
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 18 Nov. 2024 alle 14:30 Aggiornato il 19 Nov. 2024 alle 09:55

    Elezioni regionali Emilia-Romagna 2024, i risultati: chi ha vinto

    Il centrosinistra ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna 2024, che si sono tenute tra domenica 17 e lunedì 18 novembre.

    Il candidato del “campo largo” Michele De Pascale si è imposto con il 56,77% dei voti, a fronte del 40,07 raccolto dalla sfidante del centrodestra Elena Ugolini. Gli altri candidati in lizza si sono spartiti invece il restante 3,16%.

    Nel dettaglio dei partiti, il Pd si attesta al 42,9%, Alleanza Verdi e Sinistra al 5,3% e il Movimento 5 Stelle al 3,5%. Nel centrodestra invece Fratelli d’Italia ha incassato il 23,7% dei voti, Forza Italia il 5,62% e la Lega il 5,27%.

    L’affluenza al voto è stata fra le più basse mai registrate: ha votato appena il 44,47% degli aventi diritto (cinque anni fa l’affluenza era stata del 67,27%).

    Elezioni regionali Emilia-Romagna: le reazioni dei due candidati

    Michele De Pascale, candidato del centrosinistra e neo-presidente della Regione: “C’è stato un anno mezzo di polemiche politiche, di scontri, di attacchi, a volte anche di notizie false, serve uno scatto repubblicano, serve che il presidente della Regione Emilia-Romagna e la presidente del Consiglio stringano un patto repubblicano, questa terra ne ha bisogno, ne ha bisogno tutto il Paese di aumentare la prevenzione e le politiche di sicurezza, ma l’Emilia-Romagna in particolare”.

    Elena Ugolini, candidata sconfitta del centrodestra: “”Ho chiamato Michele de Pascale e per complimentarmi con lui per la sua vittoria. Si tratta di un’affermazione decisa e schiacciante. Ho chiesto la sua collaborazione per riconquistare il più grande partito che viene fuori dalle urne: quello di chi ha deciso di non andare a votare. In questi mesi di campagna elettorale ho scoperto tanti territori e tante persone che desiderano essere ascoltate. Abbiamo capito che ci sono delle priorità sulle quali continueremo a lavorare, insieme. Dalla famiglia, alla tutela dei più fragili al futuro di una regione che merita sviluppo e crescita. Fino a una Sanità che sappia prendersi davvero carico delle persone. Qui non finisce la campagna elettorale, ma inizia un percorso”.

    Elezioni regionali Emilia-Romagna: i candidati

    Alle regionali dell’Emilia-Romagna i candidati in corsa erano quattro. Le elezioni sono state convocate in via anticipata dopo le dimissioni del governatore Stefano Bonaccini (Pd), eletto lo scorso giugno al Parlamento europeo. Per sostituirlo il centrosinistra ha candidato il dem Michele De Pascale, 39 anni, sindaco di Ravenna dal 2016. A sostenerlo una coalizione ampia che va dal Pd al M5S passando per Alleanza Verdi e Sinistra ed esponenti centristi candidati in liste civiche.

    La Regione è da sempre una “roccaforte rossa”. Per rompere la tradizione il centrodestra puntava sull’indipendente Elena Ugolini, 65 anni, riminese, ex insegnante e funzionaria del Ministero della Pubblica istruzione, dicastero di cui fu sottosegretaria tra il 2011 e il 2013 ai tempi del Governo Monti. Ugolini non è iscritta ad alcun partito.

    Gli altri due candidati in lizza erano Federico Serra, 33 anni, lavoratore di una cooperativa sociale e sindacalista dell’Usb, sostenuto da Potere al Popolo, Partito Comunista Italiano e Rifondazione Comunista, e Luca Teodori, 56 anni, commerciante, fondatore del Movimento anti-vaccinista 3V ed ex esponente della Lega Nord a Ferrara.

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