Risultati elezioni regionali Emilia-Romagna 2020: il commento di Borgonzoni
“Voglio ringraziare tutte le persone sono state molto di più di quelle di 5 anni fa, la partecipazione è sempre una cosa fondamentale. Mi dispiace di vedere che Bonaccini ha cercato di screditarmi e attaccarmi anche in questa occasione. Noi continueremo a rispondere alle esigenze delle migliaia di persone incontrate in questa campagna elettorale. Il risultato della Lega è comunque storico. Per la prima volta dopo 50 anni questa regione è stata contendibile. Continueremo a lavorare domani faremo le analisi”: è quanto dichiarato da Lucia Borgonzoni nel primo commento post risultati delle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna, che si sono tenute domenica 26 gennaio 2020.
Elezioni Emilia-Romagna 2020: i candidati
Oltre all’esponente della Lega Lucia Borgonzoni (qui il suo profilo), candidata con una coalizione di centrodestra, altri 6 aspiranti governatori si sono sfidati per la sfida elettorale in Emilia.
Tra questi c’era anche il governatore uscente e candidato del Partito Democratico Stefano Bonaccini (qui il suo profilo).
Il Movimento 5 Stelle, che inizialmente non doveva neppure prendere parte alla tornata elettorale, salvo poi ripensarci dopo un voto dei suoi iscritti su Rousseau, ha candidato come aspirante governatore Simone Benini (qui il suo profilo).
Marta Collot, di Potere al Popolo, Stefano Lugli, sostenuto dalla lista L’Altra Emilia-Romagna, di cui fanno parte Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Partito del Sud, Laura Bergamini, esponente del Partito Comunista e Domenico Battaglia, candidato del Movimento 3V-Vaccini Vogliamo Verità completavano la lista dei candidati.
Alle ultime elezioni regionali emiliane, datate 23 novembre 2014, l’affluenza fu molto bassa. Solamente il 37,7 per cento dei cittadini emiliano-romagnoli, infatti, si recò alle urne.
A succedere a Vasco Errani, governatore uscente dimessosi in seguito a una condanna per falso ideologico, è stato Stefano Bonaccini grazie ai circa 615mila voti raccolti, pari al 49 per cento.
Principale sfidante di Bonaccini, fu l’attuale sindaco leghista di Ferrara Alan Fabbri, che ottenne il 29,8 per cento delle preferenze, corrispondenti a 374mila voti. Giulia Gibertoni, candidata del Movimento 5 Stelle, si fermò al 13,3 per cento con 167mila voti raccolti.