Elezioni regionali Campania 2020, gli exit poll: i dati alla chiusura delle urne
Alle 15 di oggi si sono chiusi i seggi in Campania per le elezioni Regionali: grande attesa per gli exit poll, che servono a farsi un’idea della piega che i risultati prenderanno nel corso dello spoglio. Ieri e oggi, domenica 21 e lunedì 22 settembre 2020, i campani sono stati chiamati a esprimersi non soltanto per il rinnovo del consiglio regionale e del ruolo di governatore, ma anche per il referendum sul taglio dei parlamentari e in 16 comuni per il primo turno delle elezioni amministrative.
- De Luca 54% – 58%
- Caldoro 23% – 27%
Gli exit poll accordano una maggioranza netta al governatore uscente, Vincenzo De Luca. Molto indietro il candidato del centrodestra, Stefano Caldoro.
Elezioni regionali Campania 2020, la legge elettorale
La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda, come prevede la legge elettorale della Regione Campania numero 4 del 27 marzo 2009. Per ognuna delle 5 Circoscrizioni elettorali (Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno) è stato approvato un modello di scheda con i candidati presidenti e i simboli delle liste collegate, se presenti in quella circoscrizione. Sulla scheda, quindi, si troveranno i nomi dei candidati alla carica di Presidente, scritti all’interno di un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati, racchiusi in un rettangolo più grande tutte le liste collegate a quel candidato presidente.
Vi è inoltre la possibilità del cosiddetto “voto disgiunto”, ad esempio, votare un candidato alla carica di presidente della giunta regionale, tracciando un segno (per esempio una X) sul nome del governatore scelto, e una lista a lui non collegata, tracciando un altro segno (per esempio una X) sulla lista di un altro schieramento. Si può esprimere poi la preferenza per un candidato consigliere regionale, scrivendo il cognome oppure il nome ed il cognome del candidato accanto alla sua lista. In questo caso, si possono esprimere anche due voti di preferenza per due consiglieri diversi entrambi nella stessa lista, ma uno deve essere un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
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