ELEZIONI REGIONALI BASILICATA – Urne aperte dalle 7 di questa domenica 24 marzo in Basilicata. Sono chiamati al voto 573.970 elettori che avranno tempo fino alle 23 per esprimere il loro suffragio a favore di uno dei 4 candidati alla presidenza e per i 20 componenti del consiglio regionale (13 in provincia di Potenza e sette in quella di Matera).
Tornata elettorale che, come è successo anche per il voto in Abruzzo e Sardegna, diventerà un test importante per il gradimento dei singoli partiti anche in ottica nazionale anche in vista del voto per le europee del 26 maggio.
Gli elettori lucani saranno chiamati a eleggere i 20 rappresentanti del Consiglio regionale della Basilicata (13 in provincia di Potenza e 7 in quella di Matera) e, soprattutto, il presidente della Regione.
Quattro i candidati per questa carica: Vito Bardi (centrodestra: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Basilicata Positiva, Idea), Antonio Mattia (Movimento 5 Stelle), Carlo Trerotola (centrosinistra: Comunità Democratiche, Avanti Basilicata, Basilicata Prima – Riscatto, Progressisti Basilicata, Verdi, lista Trerotola) e Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile).
Il centrosinistra governa la Basilicata dal 1995, ma potrebbe perdere anche questa roccaforte, regalando al centrodestra la sesta regione dal voto delle Politiche del 2018 dopo Trentino Alto Adige, Friuli, Molise, Abruzzo e Sardegna.
Ma come si vota in Basilicata? Qual è il sistema elettorale? Vediamolo insieme.
Elezioni regionali Basilicata come si vota | La scheda
In tutto ammonta a 573.970 il numero degli elettori delle regionali in Basilicata. Per votare, ciascun cittadino può recarsi al seggio presso cui risulta iscritto dalle ore 7 alle 23 di domenica 24 marzo 2019.
Il voto avviene attraverso un’unica scheda che riporta nome e cognome dei candidati alla carica di presidente e accanto i loghi delle liste o della lista singola che appoggiano ciascuno di loro. A fianco della lista, ci sono due righe sulle quali è possibile esprimere l’eventuale voto di preferenza per i consiglieri regionali.
L’elettore dunque può:
- fare un segno sul nome di uno dei candidati presidente e in questo modo il voto non si estende automaticamente anche alle liste collegate (o alla lista singola collegata)
- fare un segno sul nome di una delle liste e così il voto andrà anche al relativo candidato presidente sostenuto dalla lista scelta
Non è permesso, tuttavia, il voto disgiunto: non è possibile perciò votare un candidato presidente e una lista diversa da quelle che lo sostengono.
Nel campo relativo ai due voti di preferenza, se l’elettore indica entrambi i nomi è importante che i consiglieri regionali scelti siano di sesso diverso. Altrimenti la seconda preferenza viene annullata.
Ma non solo: se si scrive il nome di un candidato consigliere sullo spazio di una lista diversa, il voto è attribuito al candidato consigliere e alla lista che lo sostiene. Dunque, attenzione a non sbagliare.