Elezioni regionali 2020 e referendum costituzionale, ultime notizie e aggiornamenti | DIRETTA LIVE ELEZIONI REGIONALI E REFERENDUM ULTIME NOTIZIE
Iniziato lo scrutinio per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari e le elezioni regionali. Si vota in 7 regioni: Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia, Valle d’Aosta. Di seguito tutte le ultime notizie aggiornate in tempo reale (qui i risultati in diretta).
Ultime notizie sulle elezioni regionali 2020 e sul referendum costituzionale | DIRETTA
Ore 21,20 – Mattarella ora guarda a Recovery Plan e legge elettorale – Avanti, con determinazione, per chiudere la partita con Bruxelles sul Recovery Plan e varare una legge elettorale adeguata alla nuova Costituzione. Dal Quirinale si guarda ai risultati del referendum e delle elezioni regionali, constatando che, visti i primi commenti politici, il terremoto annunciato molto probabilmente non ci sarà. Al Colle attendono ovviamente che giungano tutti i risultati ufficiali, ma analizzando i primi movimenti di partiti e governo, pare di capire che l’esecutivo possa procedere con il suo lavoro, aggiustando semmai pochissime caselle.
Ore 20,10 – Emiliano: “Grazie al popolo pugliese” – “Ringrazio il popolo pugliese”: lo ha dichiarato Michele Emiliano, presidente uscente della Regione Puglia, che – stando ai risultati parziali dello scrutinio – sarebbe riconfermato governatore.
Ore 19,45 – Zingaretti: “Pd discute, combatte e ora vince anche. Rimpasto? Non cado nel tranello” – “Siamo vincitori, non sono vincitore, ha vinto una squadra, una comunità, la passione di tutti i militanti. Non si vince mai da soli, si vince sempre insieme”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato dal Tg3. “Noi dobbiamo dedicare questo risultato ai giovani italiani che ora si aspettano lavoro, scuola e ripresa economica. Referendum? Il Pd ha detto sempre Sì per cambiare, perché sapevamo che con il Sì si apriva una nuova stagione di riforme, ora questa stagione bisogna aprirla all’insegna del rafforzamento delle istituzioni democratiche”, sottolinea ancora il segretario. “Sono contento di essere segretario di questo partito che discute, combatte e questa volta vince anche”. “Non cado nel tranello del rimpasto, incalzeremo il governo per spendere in maniera credibile le risorse del Recovery Fund”, ha aggiunto Zingaretti al TgLa7.
Ore 19,40 – Meloni: “Fdi unico partito che cresce” – “Trionfo Marche! Grazie a Francesco Acquaroli e a Fratelli d’Italia un’altra roccaforte della sinistra sarà amministrata dal centrodestra. Da Nord a Sud Fratelli d’Italia è l’unico partito che cresce in tutte le Regioni al voto”. Lo scrive la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, su Facebook,.
Ore 19,25 – Giani: “Ho vinto lavorando senza padrini” – “In questi giorni mi si attribuisce l’essere riuscito a vincere perché mi è ‘padrino’ quello o quell’altro. Consentitemi, oggi ve lo posso dire con il cuore: c’è dentro di me l’energia di sapere che Giani è Giani, un uomo di 60 anni che vivendo tutto il territorio, lavorando per il bene della Toscana e delle singole comunità, con la competenza che prevale sull’ignoranza; con l’esperienza che prevale sul pressapochismo. Con la passione che prevale sulla forma e l’immagine”. Lo ha detto Eugenio Giani parlando del risultato dal suo comitato elettorale. “Con queste caratteristiche – ha aggiunto – io ritengo di aver intercettato tanta gente di Toscana”.
Ore 18,50 – Toscana, Ceccardi si congratula con Giani per la vittoria – La leghista Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana, ha inviato un messaggio di auguri al rivale di centrosinistra, Eugenio Giani, congratulandosi per la vittoria alle elezioni regionali. Secondo quanto si apprende, l’europarlamentare ha augurato a Giani di governare per il bene di tutta la Toscana.
Ore 18,45 – Salvini: “Lega governa 15 Regioni su 20” – “Se i dati verranno confermati, da domani Lega e centrodestra saranno alla guida di 15 Regioni su 20! E anche dove non ce l’abbiamo fatta, tutti al lavoro con un solo obiettivo: aiutare, proteggere e far crescere la nostra bellissima Italia”. Lo scrive su Facebook Matteo Salvini, segretario della Lega.
Ore 18,30 – Oddati (Pd) a TPI: ““Renzi e Bersani non devono rientrare nel Pd” – “Renzi e Bersani non devono rientrare nel Pd”. Lo ha detto Nicola Oddati, membro della direzione del Partito democratico, intervistato durante la diretta elettorale di TPI. “Se il M5S fosse stato nostro alleato anche nelle Marche avremmo vinto anche lì”, ha detto Oddati. “Conte può essere uno de leader del centrosinistra. Zaia? Sarebbe un migliore leader del centrodestra con cui confrontarsi”.
Risultati Toscana: seconda proiezione La7
Eugenio Giani (centrosinistra): 47,2%
Susanna Ceccardi (centrodestra): 40,8%
Risultati Toscana: seconda proiezione Rai
Eugenio Giani (centrosinistra): 47,7%
Susanna Ceccardi (centrodestra): 41,1%
Toscana: lo spoglio in diretta
Risultati Puglia: seconda proiezione Rai
Michele Emiliano (centrosinistra): 47%
Raffaele Fitto (centrodestra): 39,1%
Risultati Puglia: prima proiezione La7
Michele Emiliano (centrosinistra): 46,8%
Raffaele Fitto (centrodestra): 38%
Puglia: lo spoglio in diretta
Risultati Marche: seconda proiezione Rai
Francesco Acquaroli (centrodestra): 48,4%
Maurizio Mangialardi (centrosinistra): 36%
Marche: lo spoglio in diretta
Risultati Veneto: seconda proiezione La7
Luca Zaia (centrodestra): 74,5%
Arturo Lorenzoni (centrosinistra): 16,6%
Veneto: lo spoglio in diretta
Risultati Liguria: seconda proiezione La7
Giovanni Toti (centrodestra): 52,8%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S): 41,3%
Risultati Liguria: seconda proiezione Rai
Giovanni Toti (centrodestra): 54,2%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S): 37,7%
Liguria: lo spoglio in diretta
Risultati Campania: seconda proiezione Rai
Vincenzo De Luca (centrosinistra): 63,6%
Stefano Caldoro (centrodestra): 20,9%
Campania: lo spoglio in diretta
Ore 17,45 – Seconda proiezione La7 dalla Toscana: Giani avanti 7 punti – Per la seconda proiezione di La7 sulle regionali della Toscana, Eugenio Giani (centrosinistra) è al 47,2% e Susanna Ceccardi (centrodestra) al 40,8%. Toscana: lo spoglio in diretta
Ore 17,35 – Zingaretti: “Soddisfatti per exit poll regionali” – “Sui risultati delle Regionali, per ora siamo molto soddisfatti per quello che sta emergendo sia dagli exit poll che dai primi sondaggi, perchè c’è una conferma di quelle che erano le nostre aspettative. Dai dati emerge che se i nostri alleati ci avessero dato retta di più, l’alleanza di governo avrebbe vinto in quasi tutte le regioni italiane”. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, in conferenza stampa. “Si conferma che la linea politica del Pd è l’unica utile a vincere le elezioni”.
Ore 17,30 – Prime proiezioni dalla Puglia: Emiliano in vantaggio su Fitto – Sono uscite le prime proiezioni dei risultati in Puglia. Secondo la Rai Michele Emiliano (centrosinistra) è al 46% e Raffaele Fitto (centrodestra) al 41%. Secondo La7 , Emiliano è al 46,8% e Fitto al 38%. Puglia: lo spoglio in diretta
Ore 17,00 – Prime proiezioni: in Toscana Giani avanti – Sono uscite le prime proiezioni dei risultati in Toscana, Marche e Liguria. Questo il quadro: in Toscana Eugenio Giani (centrosinistra) è al 46,5% e Susanna Ceccardi (centrodestra) al 42,3%. Nelle Marche Francesco Acquaroli (centrodestra) è al 43,8% e Maurizio Mangialardi (centrosinistra) al 38,7%. In Liguria Giovanni Toti (centrodestra) è al 53,5% e Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S) al 39,5%. I risultati in diretta.
Ore 16,35 – Referendum, Pd: “Il Sì vince grazi a noi” – “Credo che il risultato del referendum, dopo le prime proiezioni, ci autorizzi a dire che il cammino delle riforme potrà essere rafforzato e velocizzato”. Lo ha detto il tesoriere del Pd, Walter Verini. “Oltre un terzo degli Italiani hanno votato sì, noi ocme Pd abbiamo dato un contributo decisivo a questo sì, un sì di cambiamento, l’esatto contrario al sì populista. Dentro al No c’erano anche delle ragioni che la direzione e il partito aveva compreso e fatte proprie”, ha aggiunto.
Ore 16,30 – Referendum, Di Maio: “Risultato storico” – “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”. Lo scrive Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ed ex capo politico M5S su Facebook.
Ore 16,30 – Referendum, Lega: “Subito al voto” – “Secondo me i grillini hanno chiesto il voto Sì per avere istituzioni più efficienti con un Parlamento di 600 componenti: il popolo italiano lo ha confermato nel referendum e la logica conseguenza è che si vada subito al voto per sperimentare le nuove istituzioni scelte dal popolo italiano”. Lo dice il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, interpellato dall’AGI. “Non spiegherebbe come i promotori della riforma che ha introdotto il taglio dei parlamentari possano tenere altri tre anni un Parlamento non in linea con la Costituzione – ha continuato -. Ancor peggio poi che questo Parlamento, non in linea con la Costituzione e la volontà popolare, possa eleggere il prossimo presidente della Repubblica”.
Ore 16,20 – Referendum e regionali, aggiornamento su risultati ed exit poll.
REFERENDUM COSTITUZIONALE
Sì: 67,8%
No: 32,2%
Lo spoglio in diretta
ELEZIONI TOSCANA: EXIT POLL
Eugenio Giani (centrosinistra): 43-47%
Susanna Ceccardi (centrodestra): 40-44%
Toscana: lo spoglio in diretta
ELEZIONI PUGLIA: EXIT POLL
Michele Emiliano (centrosinistra): 36-40%
Raffaele Fitto (centrodestra): 36-40%
Antonella Laricchia (M5S): 11-15%
Ivan Scalfarotto (Italia Viva): 1-3%
Puglia: lo spoglio in diretta
ELEZIONI MARCHE: EXIT POLL
Francesco Acquaroli (centrodestra): 45-51%
Maurizio Mangialardi (centrosinistra): 34-38%
Marche: lo spoglio in diretta
ELEZIONI VENETO: EXIT POLL
Luca Zaia (centrodestra): 72-76%
Arturo Lorenzoni (centrosinistra): 16-20%
Veneto: lo spoglio in diretta
ELEZIONI LIGURIA: EXIT POLL
Giovanni Toti (centrodestra): 51-55%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S: 38-42%
Liguria: lo spoglio in diretta
ELEZIONI CAMPANIA: EXIT POLL
Vincenzo De Luca (centrosinistra): 54-58%
Stefano Caldoro (centrodestra): 23-27%
Campania: lo spoglio in diretta
Sì: 69,6 %
No: 30,3%
Sì: 65,6 %
No: 34,4%
Sì: 69,95 %
No: 30,05%
In Toscana Eugenio Giani è tra il 43 e il 47 per cento, Ceccardi tra il 40 e il 44. In Puglia sia Emiliano che Fitto sono tra il 39 e il 43 per cento. Nelle Marche Acquaroli (centrodestra) tra il 47 e il 51 per cento, Mangialardi tra il 34 e il 38. Veneto: Zaia tra il 72 e il 76 per cento, Lorenzoni tra il 16 e il 20 per cento. In Campania Vincenzo De Luca avanti con una percentuale tra il 54 e il 58 per cento, Caldoro tra il 23 e il 27.
Exit poll Toscana
Giani (centrosinistra): 43-47%
Ceccardi (centrodestra): 40-44%
Exit poll Veneto
Luca Zaia (centrodestra): 72-76%
Arturo Lorenzoni (centrosinistra): 16-20%
Exit poll Liguria
Giovanni Toti (centrodestra): 51-55%
Ferruccio Sansa (centrosinistra+M5S: 38-42%
Exit poll Marche
Maurizio Mangialardi (centrosinistra): 34-38%
Francesco Acquaroli (centrodestra): 47-51%
Exit poll Campania
Vincenzo De Luca (centrosinistra): 54-58%
Stefano Caldoro (centrodestra): 23-27%
Exit poll Puglia
Michele Emiliano (centrosinistra): 39-43%
Raffaele Fitto (centrodestra): 39%
Ore 12.10 – Mattarella nella sezione di Palermo per votare – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto alla scuola media “Piazzi”, in via Rutelli, a Palermo, per esprimere il voto al referendum. Il capo dello Stato è arrivato stamattina da Roma. Appena atterrato il corteo presidenziale ha raggiunto la sezione elettorale 535 e non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Nella sezione 535 – secondo gli ultimi dati aggiornati a ieri sera alle 23 e affissi dal presidente di seggio Leonardo Roccella – su 972 hanno votato 144 donne e 247 uomini. Oggi alle 15 il Capo dello Stato presenzierà al seminario dal titolo “Deontologia e professionalità del Magistrato: un binomio indissolubile”, organizzato nel trentesimo anniversario dell’omicidio di Rosario Livatino, dall’Associazione nazionale magistrati del Distretto di Palermo, insieme alla struttura territoriale della Scuola superiore della magistratura e alla Fondazione Progetto Legalità onlus. L’evento al Palazzo di giustizia di Palermo
Ore 10.45 – Puglia: polemica per presunta violazione silenzio elettorale – È polemica tra i candidati alla presidenza della Regione Puglia, Raffaele Fitto, e Michele Emiliano, sulla presunta violazione del silenzio elettorale. “ Ci consola solo la consapevolezza di essere alle battute finali di una campagna elettorale farsa e falsa – sostiene il candidato del centrodestra, Raffaele Fitto -. Emiliano, unico candidato presidente ad aver rotto il silenzio elettorale inviando ai giornalisti dichiarazioni propagandistiche con tanto di video allegato, si difende accusandomi ma dicendo il falso. E siccome a ogni nostra dichiarazione, al contrario delle sue, noi parliamo con fatti alleghiamo le inserzioni a pagamento di cui allegano screenshot della Ad Library di Facebook che dimostrano che sono state interrotte manualmente entro la mezzanotte di venerdì 18 settembre scorso, come dimostrato dagli screenshot allegati del nostro Business Manager interno che rappresenta il pannello di controllo ufficiale dell’attività pubblicitaria digitale su Facebook di Raffaele Fitto. Negli screenshot inviati dalla segreteria Emiliano, peraltro, appare evidente come le inserzioni – rimarca ancora Raffaele Fitto – siano tutte in stato ‘inattivo’ e come invece quelle di Emiliano siano tutte in stato attivo. Non solo, a conferma della nostra correttezza c’è che non abbiamo, pur potendo, utilizzato i social, al contrario suo, per continuare a fare propaganda”.
Ore 10.00 – Campania: ignoti in seggio irpino, accuse brogli tra candidati – Ignoti la notte scorsa, poco dopo la mezzanotte, sono entrati nel seggio elettorale di Cervinara, in Irpinia, allestito in un edificio scolastico di via Aldo Moro. Sono stati avvertiti carabinieri e polizia che hanno subito raggiunto la sede elettorale per raccogliere i primi elementi di indagine. Nel frattempo, più di duecento persone si sono radunate davanti alla recinzione del plesso scolastico e nella folla c’erano familiari e candidati delle due liste che si contendono la maggioranza in consiglio comunale. Ci sono stati momenti di tensione e le due fazioni si sono scambiate reciproche accuse di brogli, che le forze dell’ordine hanno raccolto. Dopo oltre un’ora la situazione è tornata alla normalità, ma il seggio è rimasto presidiato per tutta la notte. Sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta. A Quindici invece, dopo la chiusura dei seggi, il Comune ha comunicato i dati relativi all’affluenza con il 56,80% di votanti, risultando così il comune con l’affluenza maggiore in Campania. Dopo una verifica. la prefettura ha corretto il dato che si attesta invece al 47,10%. Il comune con la maggior percentuale di votanti è risultato Luogosano con il 54,67%, mentre a Cairano il dato più basso, appena il 18,02%.
Ore 08.10 – Nardò (Lecce): uomo va a votare violando l’obbligo di quarantena – Un elettore salentino si è recato alle urne malgrado fosse in quarantena. È accaduto a Nardò (Lecce), dove l’elettore pare sia stato riconosciuto da altri cittadini che erano al corrente dell’obbligo di quarantena cui la persona in questione era sottoposta. I successivi accertamenti da parte dei carabinieri avrebbero confermato i sospetti circa la violazione delle prescrizioni anti-Covid da parte dell’elettore. L’uomo, un sessantenne del posto, secondo quanto si è appreso, dopo essere risultato positivo ad un primo tampone, in attesa di essere sottoposto ad un secondo test, non avrebbe dovuto allontanarsi da casa. In provincia di Lecce, grazie all’intervento di polizie locali e volontari della Protezione civile, sono stati allestiti diversi seggi speciali che consentono agli elettori impossibilitati ad uscire da casa, di esercitare il diritto di voto nel loro domicilio.
Ore 07.00 – Riaperte le urne, alle 15 l’inizio dello spoglio – Alle ore 7 di stamattina hanno riaperto i seggi elettorali per la giornata di voto per le elezioni regionali e il referendum costituzionale. Urne aperte fino alle 15, poi lo spoglio.
I candidati nelle 7 Regioni
In Veneto si sfidano Luca Zaia, candidato di centrodestra e governatore uscente, l’ex senatore Enrico Cappelletti del M5s e Arturo Lorenzoni del Pd. In Liguria c’è invece l’accordo tra le due forze del Governo per proporre un candidato comune: il giornalista Ferruccio Sansa. La sfida è con il governatore uscente Giovanni Toti, appoggiato dal centrodestra, e con Aristide Massardo, candidato di +Europa e Italia Viva. Nelle Marche si sfidano il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) e Maurizio Mangialardi, scelto dal Pd dopo il passo indietro del governatore uscente Luca Ceriscioli, che non si candida per un secondo mandato. Il Movimento Cinque Stelle ha scelto invece Gian Mario Mercorelli.
In Toscana, nota regione “rossa”, il centrosinistra punta su Eugenio Giani (attuale presidente del Consiglio Regionale) mentre il centrodestra si affida all’eurodeputata Susanna Ceccardi. Il Movimento 5 Stelle punta invece su Irene Galletti, attuale consigliere regionale. In Campania la sfida è tra il governatore uscente Vincenzo De Luca, sostenuto dal centrosinistra, e Stefano Caldoro del centrodestra. Più indietro, al momento, Valeria Ciarambino del M5s. In Puglia si sfidano il governatore uscente Michele Emiliano, in corsa per un secondo mandato e sostenuto dal Pd, l’ex governatore Raffaele Fitto, sostenuto dal centrodestra. Il M5s presenta un candidato proprio, Antonella Laricchia, mentre Italia Viva e +Europa sostengono Ivan Scalfarotto. In Valle d’Aosta, infine, si votano solo le liste elettorali, mentre il presidente verrà nominato dal neo-eletto consiglio regionale.
Il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari
Tutti gli italiani sono chiamati al voto per il referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari (cosa c’è da sapere sulla consultazione). Agli elettori viene chiesto di esprimersi, confermandola o bocciandola, sulla riforma della Costituzione approvata dal Parlamento l’8 ottobre 2019: la riforma prevede un taglio dei parlamentari dagli attuali 945 a 600: i deputati, infatti, scendono dagli attuali 630 a 400, mentre i senatori calano dagli attuali 315 a 200.
– Regionali, 3 scenari per il dopo-elezioni (di Luca Telese)
– Referendum, perché votare Sì contro l’establishment e la monarchia editoriale (di Alessandro Di Battista)
– Referendum, Francesco Merlo a TPI: “Votare no per fermare i progetti eversivi del M5s e della destra”
– Giovani per il No, over 50 per il Sì: il paradosso generazionale sul referendum