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    Elezioni regionali, la lista dei candidati impresentabili secondo la Commissione antimafia: 13 i nomi

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 17 Set. 2020 alle 18:43

    Elezioni regionali, lista candidati impresentabili | Commissione antimafia

    A pochi giorni dalle elezioni regionali del 20-21 settembre 2020, la Commissione parlamentare antimafia ha pubblicato la lista dei candidati impresentabili dopo la consueta analisi delle liste elettorali nelle 7 Regioni chiamate alle urne nel prossimo weekend. I problemi si concentrano in tre Regioni: la Puglia, la Campania e la Valle d’Aosta. Qui, infatti, ci sono in totale 13 candidati che non hanno superato l’esame posto in essere dalla Commissione e dal suo presidente, Nicola Morra.

    In Puglia sono tre i candidati impresentabili. La prima è Silvana Albani, di “Puglia Solidale Verde” per Michele Emiliano Presidente: risulta imputata per i reati di falsa perizia, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e corruzione in atti giudiziari, aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose. Il processo è attualmente in corso davanti al Tribunale di Catanzaro. Il secondo è Vincenzo Gelardi, della lista “Partito del Sud Meridionalisti Progressisti” per Michele Emiliano Presidente: lui è imputato di plurimi reati di trasferimento fraudolento di valori aggravati dal fine di agevolare l’attività delle associazioni mafiose, con processo in corso davanti al Tribunale di Napoli. Il terzo è Raffaele Guidodella lista “Fiamma tricolore”, imputato per diversi reati tra cui tentata violenza privata.

    Alle elezioni regionali in Campania invece sono ben nove i candidati impresentabili (otto rinviati a giudizio e uno per effetto della legge Severino). Di questi, cinque sono candidati con Vincenzo De Luca (Pd), quattro con Caldoro (centrodestra). Si tratta di Sabino Basso, della lista Campania libera- De Luca Presidente”, per Vincenzo De Luca Presidente, imputato di riciclaggio con dibattimento in corso davanti al Tribunale di Avellino; Orsola De Stefano, di “Lega Salvini Campania”, imputata di concussione; Maria Grazia Di Scala, della lista “Forza Italia Berlusconi con Caldoro”, imputata di concussione; Aureliano Iovine, di “Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca”, per Vincenzo De Luca Presidente, imputato di plurimi reati tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso. Poi, ancora, Michele Langella di “Campania in Europa”, per Vincenzo De Luca Presidente, imputato di riciclaggio; Monica Paolino (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”, per Stefano Caldoro Presidente), imputata per scambio elettorale politico-mafioso; Francesco Plaitano (“Partito Repubblicano Italiano”, per Vincenzo De Luca Presidente), già segnalato nel 2015 dalla Commissione antimafia; Francesco Silvestro (Forza Italia – Berlusconi con Caldoro). Il candidato impresentabile per effetto della legge Severino è invece Carlo Iannace (De Luca presidente).

    In Valle d’Aosta c’è infine un candidato impresentabile secondo la Commissione. Stiamo parlando di Augusto Arduino Rollandin, della lista “Per l’autonomia”, che fu sospeso il 28 marzo 2018 dalla carica di consigliere regionale e vicepresidente della giunta.

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