Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Elezioni politiche 2022: i dati sull’affluenza alle urne

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 25 Set. 2022 alle 09:00 Aggiornato il 26 Set. 2022 alle 01:20

    Elezioni politiche 2022: i dati sull’affluenza alle urne

    ELEZIONI POLITICHE 2022 AFFLUENZA – Oggi, domenica 25 settembre 2022, si vota per le elezioni politiche: di seguito tutti i dati sull’affluenza alle urne diffusi dal Viminale con i seggi elettorali che, ricordiamolo, saranno aperti delle ore 7 alle 23.

    Elezioni politiche: l’affluenza alle urne

    Ore 1,20 – Crolla l’affluenza – L’affluenza alle urne, quando mancano ancora meno di mille sezioni, crolla al 63,73%, un dato inferiore di quasi 10 punti rispetto al 2018 quando andò a votare il 72,99 degli aventi diritto. Si tratta del dato più basso di sempre nella storia delle elezioni politiche.

    Ore 20.15 – In Calabria 36,9% affluenza ore 19, la più bassa – E’ del 36,92% l’affluenza alle ore 19 in Calabria alle elezioni per il rinnovo della Camera. Un dato che segna un forte calo rispetto alla stessa ora del 2018, quando aveva votato il 49,64% degli aventi diritto. Con il 36,92% la Calabria è la regione con la più bassa affluenza alle ore 19. A livello provinciale, quella con la percentuale più alta di votanti è Cosenza con il 38,67% (52,69 nel 2018), seguita da Catanzaro con il 38,33% (51,06%), Vibo Valentia con il 36,01% (50,03%), Reggio Calabria con il 34,74% (45,91%) e Crotone con il 34,22% (46,37%).

    Ore 19.00 – Alle 19 affluenza oltre il 48% (dati parziali) – Per il momento abbiamo dati solamente parziali, 1.007 comuni su 7.904, che ci dicono che l’affluenza è al 48,55%. Se fosse così si tratterebbe di una netta differenza, al ribasso, rispetto al 2018 (quando alle 19 era andato a votare il 58,14% degli aventi diritto).

    Ore 13.30 – Napoli, alle 12 affluenza 11,46% (-4,4% rispetto al 2018) – E’ dell’11,46% l’affluenza al voto alle ore 12 nel comune di Napoli. Il dato, sul quale sembra aver inciso il temporale che si è abbattuto in mattinata sulla città, è in calo rispetto a quello delle elezioni politiche del 2018, quando alle ore 12 nelle 884 sezioni elettorali cittadine aveva votato il 15,86% degli aventi diritto. Alle elezioni comunali del 2021 l’affluenza alle ore 12 era del 10,18%, al referendum dello scorso giugno era del 2,69%.

    Ore 12.30 – Alle ore 12 l’affluenza è intorno al 18% – Alle ore 12 è arrivato il primo dato parziale dell’affluenza relativa al voto per il rinnovo della Camera, che dopo le prime 5 ore di votazioni si attesta intorno al 18%, quando sono arrivati i dati di poco più della metà dei Comuni. Alle precedenti elezioni, a quest’ora, l’affluenza era stata lievemente superiore, circa un punto percentuale in più.

    Ore 9.00 – I primi dati sull’affluenza verranno diffusi dal Viminale alle ore 12.

    Come funziona la legge elettorale

    I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version