A che ora si vota per Elezioni politiche 2022: orari e date per il voto
Da che ora a che ora si può votare per le Elezioni politiche 2022 di oggi, domenica 22 settembre 2022? Tutti i cittadini italiani potranno recarsi alle urne per esprimere il loro voto dalle ore 7 alle ore 23. Per votare, l’elettore deve esibire un documento di riconoscimento e la tessera elettorale personale (o un attestato sostitutivo). Come si vota? L’elettore può votare:
- tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale;
- tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e il cognome del candidato uninominale e un altro segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale; o, ancora, tracciando un segno sul contrassegno e un altro segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale;
- tracciando un segno solo sul nome del candidato uninominale.
Ogni altro modo di espressione del voto ne determina la nullità nel caso in cui sia manifesta l’intenzione di annullare la scheda o di rendere riconoscibile il voto. La scheda viene considerata nulla per mancanza di univocità del voto qualora siano votati più candidati uninominali o più liste.
Ripartizione dei seggi: il “Rosatellum”
Abbiamo visto a che ora (orari) si può votare per le elezioni politiche 2022, ma come vengono ripartiti i voti? I voti espressi dagli elettori sono registrati in percentuali. Il metodo con cui le percentuali di voto si trasformano in attribuzione di seggi elettorali, è contenuto nella legge elettorale, e può consistere in un metodo maggioritario, proporzionale o misto. Il Rosatellum (L. 165/2017), la legge con la quale si voterà alle elezioni del 25 settembre, è un sistema misto, maggioritario e proporzionale. Rispetto alla precedente legge elettorale (conosciuta col nome di “Mattarellum”), anch’essa a sistema misto, cambia la proporzione tra i collegi uninominali e quelli plurinominali. Nel Mattarellum il 75 per cento dei seggi erano assegnati col sistema maggioritario e il 25 per cento con il sistema proporzionale. Al contrario con il Rosatellum, i tre ottavi (37,5 per cento) dei seggi di Camera e Senato sono assegnati con il sistema maggioritario (147 deputati e 74 senatori) e i cinque ottavi (62,5 per cento) con il sistema proporzionale a liste bloccate (245 deputati e 122 senatori).