Elezioni Modena 2019 vincitore | Risultati | Amministrative | Comunali
ELEZIONI MODENA 2019 VINCITORE – Domenica 26 maggio 2019 i cittadini di Modena sono stati chiamati a eleggere il loro sindaco e a rinnovare il Consiglio comunale.
La data dell’eventuale secondo turno è fissata per il 9 giugno 2019. Il ballottaggio, essendo Modena una città con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, sarà necessario nel caso in cui nessun candidato al primo turno riesca a ottenere la maggioranza assoluta. Passano al secondo turno i due candidati a sindaco più votati.
Le elezioni amministrative del 26 maggio 2019 vedono il sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli (PD) in netto vantaggio sui rivali. La percentuale, dopo circa metà sezioni scrutinate, è intorno al 54%. Salvo ribaltoni clamorosi quindi Muzzarelli dovrebbe essere riconfermato sindaco di Modena.
Elezioni Modena 2019 vincitore | I candidati
Quali sono i candidati sindaco a Modena? In tutto sono sette gli aspiranti primi cittadini della città emiliana.
- Gian Carlo Muzzarelli, sindaco uscente che si candida per un secondo mandato, sostenuto da Partito Democratico, +Modena, Sinistra per Modena, Volt, Verdi, Modena Solidale
- Andrea Giordani, del Movimento Cinque Stelle
- Stefano Prampolini, appoggiato da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Siamo Modena
- Luca Ghelfi, di Identità e Azione
- Cinzia Franchini, di Modena Ora
- Carolina Coriani, appoggiata dalla lista Modena Volta Pagina
- Sergio Celloni, di G.O.L.
Elezioni Modena 2019 vincitore | Regole
Alle comunali di Modena, così come negli altri comuni italiani, è stato consentito il voto disgiunto. Cosa è? Si è potuto votare per un candidato sindaco e per la lista ad esso collegata o in alternativa per un candidato sindaco e per una lista non collegata.
Il primo cittadino si elegge con sistema maggioritario, mentre la ripartizione dei seggi ai consiglieri avviene tramite sistema proporzionale.
Per garantire la governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco vincitore viene attribuito il 60 per cento dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il metodo D’Hondt.
Possono accedere al riparto dei seggi le liste che superano la soglia di sbarramento fissata al 3 per cento.
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