Elezioni Liguria 2024 | Chi ha vinto: i risultati definitivi
Il candidato del centrodestra Marco Bucci ha vinto le elezioni regionali della Liguria. Sconfitto al fotofinish Andrea Orlando, sostenuto dal centrosinistra. I risultati definitivi dicono che Bucci ha raccolto il 48,77% dei voti a fronte del 47,36% di Orlando, mentre gli altri sette candidati in lizza sommati fra loro non arrivano al 4%.
Per il Pd c’è la magra consolazione di essersi affermato come primo partito in ragione, con il 28,47% delle preferenze, quasi il doppio di Fratelli d’Italia (15%). Ma il disastroso risultato del Movimento 5 Stelle – 4,56%, meno di Alleanza Verdi e Sinistra (6,17%) e della Lista Andrea Orlando Presidente (5,3%) – oltre alle divisioni interne che hanno segnato la campagna elettorale, ha consegnato il successo a Bucci.
Proprio la scelta di puntare sul sindaco di Genova – apprezzato in particolare per la gestione del post-Morandi – ha consentito di vincere a un centrodestra che partiva con la zavorra dello scandalo Toti. La Lista Bucci Presidente ha raccolto il 9,46% delle preferenze, più della Lega (8,47%) e di Forza Italia (7,98%).
Orlando ha prevalso – seppur solo di 2 punti percentuali – anche a Genova, dove Bucci è ancora formalmente sindaco. A Savona è stato testa a testa fra i due candidati, con Bucci avanti di 3 punti. A La Spezia, città natale di Orlando, il centrosinistra ha prevalso di 4 punti, mentre a Imperia – provincia storicamente schierata a destra – Bucci ha trionfato con oltre il 60% dei voti.
L’affluenza alle urne è stata fortemente in calo: in base ai dati definitivi del Viminale, ha votato solo il 45,96% degli aventi diritto, a fronte del 53,81% delle elezioni regionali del 2020.
Elezioni Liguria 2024: le reazioni
Marco Bucci, neo-presidente della Regione Liguria (sostenuto dal centrodestra): “Sarò il presidente di tutti i liguri, non solo di chi ha votato. Sono contento per la Liguria, per i cittadini, perché hanno detto chiaro e tondo che vogliono continuare a crescere, rifiutando i signori del no, che non vogliono fare le infrastrutture e le cose utili. Abbiamo davanti cinque anni di grande lavoro e Genova non verrà messa da parte. Ci occuperemo di tutti, con forza determinazione e coraggio”.
Andrea Orlando, candidato presidente del centrosinistra: “Questo risultato ci deve fare riflettere, deve fare riflettere il centrosinistra nazionale ma ci deve anche incoraggiare alla battaglia che non è finita e che intendo portare avanti. Sapevamo di dovere contrastare un sistema di potere forte e arroccato ma le forze del centrosinistra hanno collaborato bene, anche se abbiamo pagato qualche problema di troppo del campo largo”.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio: “Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti. Con la sua guida, la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri. Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia”.
Elly Schlein, leader del Pd: “Il Pd ha dato il massimo. Siamo consapevoli che non bastiamo. Scontiamo le difficoltà degli altri e speriamo che questo risultato faccia riflettere tutte le forze alternative alla destra, come fa riflettere noi, che non abbiamo speso un minuto in polemiche o competizioni con le altre opposizioni. Perché il nostro avversario è questa destra che vogliamo battere”.
Giuseppe Conte, leader del M5S: “Facciamo gli auguri di buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Regione Liguria, confidando che i liguri possano giovarsi di un governo all’altezza delle molteplici sfide che attendono la Regione. Non ci nascondiamo dietro un dito: un risultato deludente, al di sotto delle aspettative. Una responsabilità che ci conferma l’assoluta necessità di rifondare il Movimento ripartendo dalle attività di radicamento sui territori che abbiamo intrapreso ma non si rivelano ancora sufficienti. Una carenza di cui eravamo pienamente al corrente già dopo il voto delle europee di giugno e a cui il M5S ha risposto con l’avvio di un processo di partecipazione e confronto collegiale, proprio perché ha colto la necessità di un autentico rilancio. Quello dell’assemblea costituente è per noi un momento cruciale di ripartenza, un momento che sappiamo bene passa anche da fasi di difficoltà e momenti come quello che stiamo vivendo oggi. A fronte di tutto questo non ci turbano le uscite di chi, in questi minuti, prova a ridurre la politica a una fredda questione di numeri. Lascino da parte le calcolatrici: ipotizzare fantasiose alleanze con Renzi e i suoi epigoni avrebbe solo fatto perdere ancor più voti al M5S e quindi alla coalizione, a chi voleva dare una scossa a tutta la Liguria”.
Matteo Salvini, leader della Lega: “Sicuramente qualcuno a sinistra si aspettava qualcosa di diverso, ma a dispetto di tutto e di tutti, nonostante il maltempo, le inchieste, arresti, puzza di magia, indagini, centinaia di articoli di giornali, trasmissioni televisive, evidentemente i cittadini hanno visto come è cambiata Genova e la Liguria. I liguri hanno apprezzato Bucci e il lavoro del centrodestra, quindi, non è un voto nazionale ma regionale. Questo risultato è anche figlio del buon governo del centrodestra e di Giovanni Toti. Saluto Toti e lo ringrazio. Evidentemente i cittadini non sono fessi”.
Antonio Tajani, leader Forza Italia: “Una grande vittoria di squadra, insperata fino a qualche mese fa! Vince il Buongoverno del centrodestra! Un ringraziamento speciale a tutti i candidati di Forza Italia, sono veramente orgoglioso di voi”.
Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader Alleanza Verdi e Sinistra: “Vogliamo innanzitutto ringraziare Andrea Orlando per aver messo tutta la sua energia e la sua intelligenza in questa campagna elettorale. A lui e a tutte e tutti coloro che hanno lavorato senza sosta in queste settimane va il nostro grazie. Condividiamo le parole di Andrea di questa sera: è arrivato il momento che la coalizione progressista che si candida a costruire un’alternativa alla destra si dia un assetto stabile, riconoscibile e credibile. Noi di Alleanza Verdi Sinistra, che anche in queste elezioni abbiamo confermato un risultato molto positivo come seconda forza della coalizione, siamo e saremo impegnati per questo. Fin da domani – concludono – occorre lavorare insieme agli alleati con cui abbiamo fatto questa campagna elettorale in questa direzione. Sia in previsione dei prossimi appuntamenti elettorali sia nella costruzione di una proposta per il Paese”.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti. Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione”.
Carlo Calenda, leader di Azione: “Buon lavoro a Marco Bucci eletto presidente della Regione Liguria e complimenti ad Andrea Orlando per come ha affrontato questa campagna elettorale con serietà e senso delle istituzioni. Sapevamo che sarebbe stato difficile, in questo clima così polarizzato, portare ai seggi il voto di opinione. Alla coalizione sconfitta ora spetta fare un lavoro serio di opposizione costruttiva”.
Elezioni Liguria 2024: i candidati
Alle regionali della Liguria il centrodestra ha candidato Marco Bucci, 64 anni, sindaco di Genova dal 2017. Ex dirigente d’azienda nei settori farmaceutico e digitale, Bucci non è iscritto a nessun partito. Lo scorso giugno è stato operato d’urgenza per un tumore ai linfonodi. I suoi problemi di salute inizialmente lo avevano spinto a rifiutare la candidatura, poi ha cambiato idea e ha accettato.
Il suo principale avversario nella corsa alla presidenza della Liguria era Andrea Orlando, 55 anni, originario di La Spezia, già ministro dell’Ambiente (Governo Letta), della Giustizia (Governo Renzi) e del Lavoro (Governo Draghi). Esponente del Pd, Orlando è sostenuto come candidato governatore anche da Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Azione, mentre Italia Viva – che aveva anch’essa accettato di appoggiarlo pur facendo parte della Giunta Bucci a Genova – si è sfilata per il veto posto dal M5S.
Liguria 2024: elezioni anticipate per le dimissioni di Toti
Le elezioni liguri sono state convocate in via anticipata dopo le dimissioni rassegnate lo scorso 26 luglio dal presidente uscente, Giovanni Toti, all’epoca ancora agli arresti domiciliari per un’indagine di corruzione e e finanziamento illecito ai partiti (nel frattempo l’ex governatore ha concordato un patteggiamento a 2 anni e un mese con la Procura di Genova).
La vicenda Toti sembrava poter avvantaggiare il centrosinistra, ma la scelta del centrodestra di puntare su Bucci, sindaco apprezzato del capoluogo di regione, ha rimesso i giochi in equilibrio, fino al ribaltare i pronostici di qualche mese fa.
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