Elezioni europee Lega | Le colpe della sinistra – Allora, davvero, la Lega di Salvini ha fatto il pieno. Però bisogna mettersi d’accordo, una volta per tutte, perché o la maggioranza degli italiani è qualcosa con cui non vogliamo avere a che fare (posizione discutibile e che personalmente ritengo piuttosto stupida nonché elettoralmente fallimentare) oppure ci si mette d’accordo che la gente è arrivata a un grado di esasperazione tale (no, non parlo di immigrazione, quello è solo un effetto che ili ministro dell’inferno cavalca alla grande) per colpa delle politiche precedenti.
Intendiamoci, da queste parti nessuno ha voglia di celebrare la vittoria di Salvini, ma una riflessione sul fatto che molta gente in Italia non abbia avuto la sensazione in questi anni di una reale battaglia per la tutela del lavoro (il voto degli operai, gli operai, va alla Lega), per l’uguaglianza (che certo PD fosse fin troppo vicino ad alcuni poteri che non hanno nulla a che vedere con la stragrande maggioranza del popolo è una critica che era uscita perfino nel Partito Democratico) e che la iperprecarizzazione abbia distrutto qualsiasi capacità di speranza da parte degli italiani è un dato di fatto.
Era un dato di fatto quando gli italiani avevano votato in massa il Movimento 5 Stelle e lo è adesso che la Lega ha dragato i voti dei grillini e di Forza Italia.
E su questo punto forse da sinistra varrebbe la pena fermarsi un attimo: quali e quante sono le responsabilità del Partito Democratico in questi ultimi anni? Sì. È vero: il PD è risalito nel risultato elettorale (perdendo però quasi 100mila voti e trascinato da candidature “civiche” come quella di Pisapia, di Bartolo e di Calenda) ma aspettare che i voti tornino per la logica del meno peggio è qualcosa che non si addice a chi voglia costruire un rigoroso programma di ricostruzione politica e culturale.
Elezioni europee Lega | La sinistra ammetta i suoi errori – C’è mai stata una vera e propria autocritica? Se Salvini sta cavalcando un’esasperazione generale forse non sarebbe il caso di valutare le cause di questa esasperazione? Dircelo a cuore aperto? Riconoscere i propri errori e poi ripartire?
Altrimenti continuiamo pure, come fa ancora qualche democratico, a dirci che la maggioranza degli italiani siano coglioni (vi ricordate quando lo diceva quell’altro) e ad assistere al successo di Salvini.
Quando invece ci sarebbe da mettere i puntini sulle i, discutere ad esempio del fatto che l’ondata sovranista c’è stata in Italia ma, come previsto, non c’è stata in Europa e quindi l’Italia sarà ancora più sola e ai margini. C’è qualcosa che manca nella politica del centrosinistra da anni: il coraggio, la forza e l’onestà intellettuale di chiedere scusa. Ma niente. Niente di niente.
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