Manca un mese alle elezioni europee del 23-26 maggio. Il Parlamento europeo ha lanciato il video “Scegli il tuo futuro” per incoraggiare i cittadini a votare.
Il cortometraggio ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione alle prossime elezioni europee, decisive per le generazioni future che dovranno convivere con le conseguenze di questo voto.
Diretto dal pluripremiato Frédéric Planchon, documenta i momenti intensi, belli e fragili che vivono i bambini appena nati quando fanno il loro ingresso nel mondo.
“Ognuno di noi può lasciare un segno, ma insieme possiamo fare la differenza. Scegli l’Europa in cui vuoi che io cresca”.
Le elezioni europee, che si terranno in tutti i paesi dell’Ue tra il 23 e il 26 maggio, determineranno la forma e la direzione future dell’Unione europea.
Secondo il sondaggio Eurobarometro, l’80 per cento dei cittadini europei concorda sul fatto che ciò che unisce gli europei è più importante di ciò che li separa.
I negoziati Brexit in corso hanno mostrato le incertezze create da una possibile uscita e i rischi che possono derivare dall’abbandono della protezione dell’Ue.
Quali sono i sentimenti che vengono in mente quando si pensa all’Unione europea? Per la maggior parte dei cittadini, il 55 per cento, sono la speranza e la fiducia.
Un terzo dei cittadini europei intervistati provano una sensazione di dubbio sull’incertezza sul futuro dell’Ue.
Il dibattito sulla Brexit ha anche dimostrato quanto siano diventati interconnessi i paesi UE negli anni e i numerosi vantaggi derivanti dall’appartenenza a un club più ampio.
Questi dati dell’Eurobarometro rivelano che oltre due terzi (68 per cento) degli europei ritiene che l’Ue abbia apportato benefici al proprio paese. Il 61 per cento degli intervistati pensa che l’UE sia una cosa positiva.
Inoltre, le pressioni esterne che provengono dai paesi terzi impongono agli Stati membri dell’UE di restare più uniti, se vogliono continuare ad avere una certa influenza ed esercitare un peso politico nel nuovo ordine mondiale.
L’Eurobarometro di primavera mostra che i cittadini sono interessati soprattutto alla situazione dell’economia, alle prospettive occupazionali, alle migrazioni, ai cambiamenti climatici e alla lotta contro il terrorismo, tutti elementi che indicano la necessità di una maggiore coesione, cooperazione e azione comune.
Il futuro dell’Europa è nelle mani di quelli che andranno a votare alle elezioni europee del 23-26 maggio.
Circa il 32 per cento dei cittadini Ue non è ancora convinto se andare a votare o meno, mentre il 35 per cento ha deciso che si recherà alle urne. Tra i giovani, solo il 21 per cento andrà a votare, mentre il 34 per cento non ha ancora deciso.