Elezioni Emilia-Romagna e Calabria: i risultati dei singoli partiti nelle liste
Stefano Bonaccini (centrosinistra) ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna, mentre Jole Santelli (centrodestra) si è aggiudicata quelle in Calabria: ma quali sono i risultati dei singoli partiti inseriti nelle varie liste?
Le percentuali ottenute dai vari partiti in lista, in appoggio a uno o all’altro candidato regionale, aiutano infatti a capire gli equilibri interni alle varie coalizioni. E, confrontati con i risultati delle ultime elezioni (siano esse europee, politiche o le scorse regionali) regalano anche un quadro di quanto è cambiata l’opinione dei cittadini in relazione a ciascun partito.
Vediamo dunque tutti i dati delle varie liste, sia in Emilia-Romagna che in Calabria.
I dati dei vari partiti in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna, la lista in appoggio al governatore uscente Stefano Bonaccini ha totalizzato il 51,42 per cento dei voti. Questi, invece, gli equilibri interni alla coalizione:
- Partito democratico 34,69 per cento
- Bonaccini presidente 5,76 per cento
- Emilia-Romagna coraggiosa ecologista progressista 3,77 per cento
- Europa Verde 1,95 per cento
- +Europa – PSI – PRI 1,53 per cento
- Volt Emilia-Romagna 0,43 per cento
La lista che appoggiava invece la candidata di centrodestra, Lucia Borgonzoni, ha ottenuto il 43,63 per cento delle preferenze. Questi gli equilibri interni:
- Lega 31,95 per cento
- Fratelli d’Italia 8,59 per cento
- Forza Italia 2,56 per cento
- Progetto Emilia-Romagna rete civica Borgonzoni presidente 1,73 per cento
- Il popolo della famiglia – Cambiamo! 0,29 per cento
- Giovani per l’ambiente 0,28 per cento
Per quanto riguarda Simone Benini, i voti sono stati davvero pochissimi. Alla fine, il candidato del Movimento Cinque Stelle ha totalizzato il 3,48 per cento. La sua lista era composta dal solo M5S, che ha deciso di correre in solitaria.
Staccatissimi, infine, gli altri candidati: Domenico Battaglia (Movimento 3V Vaccini vogliamo verità) si ferma allo 0,47 per cento; Laura Bergamini, del partito comunista, allo 0,44 per cento; Marta Collot, di Potere al popolo, allo 0,3 per cento e Stefano Lugli, de L’altra Emilia-Romagna, allo 0,26 per cento.
Dando un’occhiata ai numeri, dunque, si vede che il Pd è tornato a essere il primo partito in Emilia-Romagna. Un risultato che, per i dem, è vera linfa vitale in una fase politica di grande appannamento a vantaggio della Lega. Basti pensare che questo primato era stato perso sia alle politiche, sia alle europee, a vantaggio di M5S e Lega.
I dati dei vari partiti in Calabria
In Calabria, c’è stata la netta vittoria del centrodestra di Jole Santelli, che ha messo insieme il 55,38 per cento delle preferenze. Questi gli equilibri interni alla coalizione:
- Forza Italia Berlusconi per Santelli 12,48 per cento
- Lega Salvini Calabria 12,17 per cento
- Giorgia Meloni Fratelli d’Italia 10,91 per cento
- Jole Santelli presidente 8,3 per cento
- Calabria Libertas Unione di Centro 6,92 per cento
- Casa delle libertà 6,43 per cento
Staccato invece il candidato di centrosinistra, Pippo Callipo, con il 30,22 per cento delle preferenze. Fa riflettere però il dato che, nonostante la sonora sconfitta, anche in Calabria il Pd si è laureato primo partito. Questi gli equilibri interni alla coalizione:
- Partito democratico 15,42 per cento
- Io resto in Calabria con Pippo Callipo presidente 7,73 per cento
- Democratici progressisti Calabria 6,13 per cento
Anche in Calabria per il Movimento Cinque Stelle è arrivato un flop. Il candidato Francesco Aiello si è fermato al 7,29 per cento, sostenuto da una lista formata da due soli partiti: il M5s (6,2 per cento) e Liberi di cambiare Calabria civica Aiello presidente (1,09 per cento).
Il quarto candidato, Carlo Tansi, si è fermato al 7,11 per cento. Questi gli equilibri in lista: Tesoro Calabria Carlo Tansi presidente 5,15 per cento, Calabria libera con Carlo Tansi 0,66 per cento e Calabria pulita con Carlo Tansi 0,39 per cento.