Luigi Di Maio sarebbe in contatto con il Partito Animalista Italiano in vista della presentazione delle liste elettorali. Lo riporta un retroscena del Foglio, secondo cui l’ex leader del M5S, insieme a Bruno Tabacci, starebbe lavorando anche in questo senso per ampliare la base di consensi, mentre nel frattempo, dopo la rottura del patto tra Azione e Partito Democratico, per la candidatura dimaiana si aprono nuovi scenari.
Senza il veto di Carlo Calenda, il ministro degli Esteri potrebbe infatti candidarsi negli uninominali, assicurandosi secondo questo ragionamento diversi collegi nella sua Regione, la Campania. Ma intanto il duo Tabacci-Di Maio lavora alle alleanze necessarie a superare la soglia di sbarramento del 3 per cento per il partito, e tra queste ci sarebbe appunto anche quella con il Partito Animalista italiano, fondato nel 2006 dall’avvocato, attivista per i diritti animali e regista Cristiano Ceriello, che alle ultime elezioni europee ha preso lo 0,6 per cento, risultando il decimo partito più votato in Italia.
Sempre secondo il Foglio anche il Lir, movimento liberali repubblicani e laici, sembra interessato a un’intesa con Impegno civico.