Elezioni, Conte: “Il Pd ha scelto l’ammucchiata, l’unico voto utile al M5s”
“Il voto utile è quello alle forze politiche che fanno quello che dicono”. Nel giorno in cui il Partito democratico sigla l’intesa con Sinistra italiana e Verdi, Giuseppe Conte marca la distanza dal partito guidato da Enrico Letta e definisce “improbabile” il ritorno al campo largo.
“Il Movimento nel 2018 ha preso impegni su aiuti contro la povertà, tagli ai costi della politica, norme anticorruzione. E quelle cose le abbiamo fatte”, ha detto Conte in un’intervista a QN, accusando invece il Pd di aver scelto di abbandonare il percorso fatto nel Conte II. Il Nazareno, secondo il presidente del M5s ha invece scelto una strada “che lo allontana dagli obiettivi che noi perseguiamo della tutela dell’ambiente e della giustizia sociale“.
“Vediamo oggi un’ammucchiata che va dai tagli alla scuola della Gelmini a Calenda, Letta, Di Maio, Speranza“, ha affondato Conte, a cui sembra “che Fratoianni e Bonelli siano impegnati in una trattativa per allearsi con la Gelmini, che è contraria al salario minimo legale, e Calenda, che vuole riempire tutta Italia di inceneritori“.
“Votare a destra vuol dire votare politiche che fanno male al paese, votare l’ammucchiata vuol dire sprecare il voto senza sapere come verrà utilizzato”, ha ribadito l’ex presidente del Consiglio.
Nell’intervista, Conte si è anche soffermato su alcuni big del passato del Movimento e il ruolo che potrebbero svolgere nel nuovo corso, con la conferma del limite dei due mandati. “Raggi sta portando avanti le battaglie del Movimento a Roma, in Consiglio comunale”, ha detto, mentre l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino è una risorsa centrale per il M5s”. L’ex deputato Di Battista invece “non è iscritto al Movimento: per noi è un interlocutore privilegiato”.