Chiara Ferragni con una storia pubblicata su Instagram ha difeso il diritto all’aborto e si è scagliata contro Fratelli d’Italia. “Ora è il nostro tempo di agire e far sì che queste cose non accadono”, ha scritto. Ha preso come esempio le Marche – governate da Francesco Acquaroli di FdI – condividendo un post che parlava di come nella regione governata dal partito di Giorgia Meloni abortire sia diventato “praticamente impossibile”. A qualche ora di distanza è arrivata, però, la risposta di FdI, attraverso Isabella Rauti ed Eugenia Roccella: “Se la stampa e le influencer vogliono occuparsi seriamente dell’aborto nella regione Marche, dovrebbero informarsi sulla base dei dati e consultare le relazioni annuali al Parlamento sulla legge 194”. E hanno aggiunto: “Per esempio, leggendo l’ultima firmata dal ministro Speranza si evince che nelle Marche l’offerta del cosiddetto servizio di Ivg è di gran lunga superiore a quella nazionale: le interruzioni volontarie di gravidanza, possono essere effettuate nel 92,9% delle strutture sanitarie mentre la media italiana è del 62%”.
Parlando degli obiettori hanno sottolineato: “il numero di aborti a carico dei medici non obiettori è 0,8 aborti a settimana, non sembra quindi che l’obiezione di coscienza, diritto civile previsto dalla legge 194, sia un ostacolo”.
Intanto la parlamentare del Partito Democratico Alessia Morani ha invitato Chiara Ferragni nelle Marche e su Twitter ha scritto che grazie a lei “si accende un faro sulle Marche governate da FdI”. E ha aggiunto: “Sono due anni che portiamo avanti questa battaglia nell’indifferenza dei più”.