Nella serata di venerdì 22 settembre, alle 19.45 ,il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si è spento presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma.
Napolitano è stato uno storico dirigente del Partito comunista italiano, presidente della Camera e ministro degli Interni, e il primo presidente delle Repubblica a essere eletto per due mandati. Nella sua carriera politica e nelle istituzioni ha attraversato tutti i momenti più importanti e più critici della storia italiana: dalla Liberazione al dopoguerra, fino allo scioglimento del Pci, a Tangentopoli e alla Seconda Repubblica. Napolitano è stato parlamentare quasi ininterrottamente dalla seconda alla 12esima legislatura, dal 1953 al 1996, saltando solo la quarta. All’interno del Partito comunista è stato un riformista e poi capo della corrente dei “miglioristi”. Dagli anni ’90 ha assunto ruoli più istituzionali e nel 2006 è stato eletto capo dello Stato ed è stato riconfermato nel 2013.
Palazzo Chigi ha disposto i funerali di Stato per Giorgio Napolitano e il giorno delle esequie, ovvero martedì 26 settembre, sarà lutto nazionale. Nel frattempo, le bandiere sulle facciate degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta mentre nella giornata di domenica 24 settembre, presso il Senato, sarà allestita la camera ardente.
Intanto, tra i messaggi di cordoglio, c’è anche il messaggio del presidente russo Vladimir Putin che ha scritto a Sergio Mattarella: “Caro signor Mattarella, la prego di accettare le mie più sentite condoglianze per la scomparsa dell’ex presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano”.
Fratelli d’Italia ha deciso di sospendere le iniziative elettorali in segno di rispetto, mentre il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, ha denunciato gli insulti che sui social sono stati rivolti nei confronti del presidente emerito.