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    Associazione Coscioni: “Ecco nove libertà civili e diritti rimasti fuori dal contratto di governo”

    Luigi Di Maio e, sullo sfondo, Matteo Salvini
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 15 Giu. 2018 alle 12:01 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:14

    Dopo la firma del contratto di governo tra le due forze di maggioranza, Lega e Movimento Cinque Stelle, alcuni commentatori avevano già fatto notare l’assenza nel programma di importanti temi, come la cultura, l’istruzione e i diritti civili.

    In seguito all’insediamento del nuovo governo, l’Associazione Luca Coscioni, in prima fila per la libertà scientifica e la ricerca, ha deciso di convocare il suo Consiglio generale che si è riunito il 12 giugno presso l’Hotel Nazionale in Roma, per svolgere un dibattito sui temi delle libertà civili e della ricerca scientifica nella nuova legislatura.

    “Con l’inizio della Legislatura, abbiamo voluto convocare questo Consiglio Generale per fare un punto su quanto l’Associazione Luca Coscioni propone alla politica e di quanto comunque faremo, senza certo aspettare l’autorizzazione dei partiti”, recita la dichiarazione congiunta di Marco Cappato e Filomena Gallo, dell’Associazione Coscioni.
     
     “Il Parlamento sulla carta ha i numeri per continuare a conquistare riforme civili e di libertà e, oltre ai numeri, ha anche, almeno, due proposte di legge d’iniziativa popolare che l’Associazione Luca Coscioni ha promosso e che, col sostegno di decine di altri gruppi, a partire da Radicali italiani, e le firme di decine di migliaia di cittadini sono pronte per esser messe all’ordine del giorno della XVIII Legislatura. Dopotutto la certezza della calendarizzazione delle proposte di legge d’iniziativa popolare, anche se di competenza parlamentare, rientra nel contratto di Governo”.

    Ecco i nove punti sottolineati dall’Associazione Luca Coscioni:

    1. aggiornamento annuale dei livelli essenziali di assistenza e del nomenclatore tariffario degli ausili e delle protesi con relative tariffe;

    2. adempimenti di governo sulle disposizioni anticipate di trattamento – decreto entro il 30 giugno;

    3. riforme per una sanità che rispetti il principio di equità nell’accesso alle cure;

    4. modifiche della legge 40 sulla fecondazione assistita, e in particolare: ricerca sugli embrioni non idonei per una gravidanza, donazione per finalità di riproduttive di blastocisti in sovrannumero;

    5. disabilità: a partire dalla piena applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, alla rimozione delle barriere architettoniche con politiche idonee per la una vita indipendente;

    6. finanziamenti alla ricerca, promozione del metodo e della cultura scientifica;

    7. accesso delle Università ai bandi europei di ricerca sulle malattie rare;

    8. implicazioni della normativa privacy anche nell’ambito della ricerca;

    9. calendarizzazione delle proposte di legge iniziativa popolare promosse dall’Associazione e depositate alla Camera relative alla regolamentazione dell’eutanasia e la legalizzazione della cannabis per tutti i fini e la depenalizzazione dell’uso e possesso personale degli stupefacenti illegali.

    L’Associazione Luca Coscioni fa inoltre sapere che in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione della RAI, ha deciso di sostenere l’auto-candidatura di Carlo Troilo, giornalista e segretario Consigliere dell’associazione, perché “da giornalista professionista e militante della libertà di stampa e dei diritti umani, da sempre si preoccupa della laicità dello Stato – e quindi della politica – e che persegue occasioni di confronto e contraddittorio su temi gesuiticamente   denominati come ‘sensibili'”.

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