Giorgio Gori ha parlato in conferenza stampa ammettendo la sconfitta: “Il vento populista in queste elezioni ha spazzato via tutto. Noi abbiamo posto degli argini, in alcune città, come Milano, il risultato è stato buono, ma nel complesso non sufficiente per farci competere per la vittoria”.
18.57 Fontana: “Abbiamo vinto, la buona politica ha ancora un senso”
Il candidato del centrodestra Attilio Fontana ha parlato in conferenza stampa.
“È una buona vittoria, ora proseguiamo sulla strada del buon governo di questa regione”, ha detto Fontana, che ha ringraziato il segretario della Lega Matteo Salvini, gli elettori e i militanti.
“Questo risultato dimostra che la buona politica ha ancora un senso”, ha aggiunto Fontana.
1.508 sezioni scrutinate sulle 9.227 totali: Attilio Fontana mantiene il suo netto vantaggio con il 53,2 per cento dei voti.
Il candidato del centrosinistra Giorgio Gori è molto staccato, con il 26,8 per cento dei consensi.
Dario Violi, del Movimento Cinque Stelle, è al 16,3 per cento. Onorio Rosari, di Liberi e Uguali, è all’1,7 per cento.
Sono state scrutinate 326 sezioni sulle 9.227 totali.
I dati sono da valutare nella loro parzialità, poiché le sezioni scrutinate appartengono solo a determinate aree geografiche, che possono essere favorevoli all’uno o all’altro candidato.
Al momento, in ogni caso, Attilio Fontana, candidato del centrodestra, è in netto vantaggio con il 52,9 per cento dei voti.
Segue Giorgio Gori, candidato del centrosinistra, con il 27,5 per cento.
Dario Violi, del Movimento Cinque Stelle, è al 15,8 per cento. Onorio Rosari, di Liberi e Uguali, è all’1,9 per cento.
Le prime proiezioni danno in vantaggio il candidato del centrodestra Attilio Fontana con il 39,1 per cento dei voti.
Piuttosto staccato c’è Giorgio Gori, candidato del centrosinistra, con il 34, 3 per cento dei voti.
Dario Violi, candidato del Movimento Cinque Stelle, secondo le prime proiezioni è al 27,4 per cento.
Onorio Rosati, di Liberi e Uguali, è al 4,7 per cento.
14.00 Inizio dello spoglio
È iniziato lo spoglio per le elezioni regionali in Lombardia.
Questi sono gli exit pool diffusi da “Opinio Italia” per la Rai alle 23 del 4 marzo.
In testa c’è Attilio Fontana, candidato del centrodestra, con una forbice di voti che va dal 38 al 42 per cento.
A seguire, piuttosto staccato, Giorgio Gori del centrosinistra, dato tra il 31 e il 35 per cento.
Molto più staccati Dario Violi, del Movimento Cinque Stelle, accreditato tra il 17 e il 21 per cento, e Onorio Rosati, di Liberi e Uguali, tra il 2 e il 4 per cento.
Domenica 4 marzo 2018, oltre elezioni politiche, si tengono in Italia anche le elezioni regionali in Lazio e Lombardia. I cittadini sono chiamati alle urne per rinnovare il parlamento e le amministrazioni di queste due regioni dalle 7 alle 23 (qui una guida breve e semplice per capire come si vota).
Sono quasi 47 milioni gli italiani attesi al voto per rinnovare la Camera dei Deputati (22.5 milioni di uomini e 24 milioni di donne) e circa 43 milioni coloro che potranno votare al Senato (sono meno perché per eleggere i senatori è necessario avere almeno 25 anni).
Per quanto riguarda le elezioni regionali, gli aventi diritto al voto nel Lazio sono 5 milioni, il Lombardia poco meno di 8 milioni.
Le schede consegnate agli elettori di queste due regioni sono tre: una rosa per la Camera dei Deputati, una gialla per il Senato della Repubblica, e una verde per il Consiglio regionale
La scheda per le regionali è l’unica priva del tagliando anti-frode, e che quindi può essere inserita direttamente nell’urna senza essere consegnate al presidente, che invece per le altre due schede provvede a staccare il tagliando e a inserirle nell’urna, per verificare che non ci siano anomalie.
Lo scrutinio del voto inizia con lo spoglio delle schede per l’elezione del Senato e poi della Camera. Lunedì 5 marzo, dalle 14, inizia anche lo scrutinio delle elezioni regionali.
Gli elettori della circoscrizione Estero hanno già votato per corrispondenza: si tratta di 4 milioni circa di aventi diritto al voto per rinnovare la Camera e circa 3.7 milioni coloro che votano per rinnovare il Senato. Il loro voto varrà ad eleggere 12 deputati e 6 senatori.
Gli ultimi sondaggi “pubblicabili”, quelli di venerdì 16 febbraio per intenderci, indicano un vantaggio della coalizione di centrodestra, composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, rispetto al centrosinistra formato da Partito Democratico, Più Europa, Civica Popolare e Insieme. Il Movimento 5 Stelle è in lizza per diventare il primo partito italiano alle elezioni del 4 marzo.
Per quanto riguarda le elezioni regionali, nel Lazio i sondaggi davano in vantaggio Nicola Zingaretti, governatore uscente e candidato con il centrosinistra, con il 33 per cento, seguito dalla candidata del M5s Roberta Lombardi (27 per cent0), Stefano Parisi del centrodestra (25 per cento) e Sergio Pirozzi (10 per cento), sindaco di Amatrice che si presenta come indipendente di centrodestra.
In Lombardia, i sondaggi danno in testa il candidato di centrodestra Attilio Fontana (41 per cento) seguito dal candidato di centrosinistra Giorgio Gori (35 per cento) e da Dario Violi del Movimento Cinque Stelle (15 per cento).
Come si vota
Alle elezioni regionali il meccanismo di voto differisce da quello previsto per le elezioni della Camera e del Senato.
Per prima cosa, alle regionali è previsto il voto disgiunto. È possibile cioè esprimere una preferenza per un candidato alla presidenza e per una lista che appoggia un altro candidato.
Questo meccanismo non è previsto invece alle elezioni politiche nazionali, dove il voto disgiunto non è previsto.
Se si barra soltanto il nome del candidato alla presidenza, nessuna lista a lui collegata ottiene la preferenza. Barrando una specifica lista, invece, il voto va in automatico anche al candidato appoggiato da quella lista.
Infine, alle elezioni regionali è possibile esprimere due preferenze sulla scheda, scrivendo nomi e cognomi dei candidati. Le due preferenze devono però essere espresse per candidati di sesso diverso, pena l’annullamento delle stesse.
I candidati
Attilio Fontana, candidato dal centrodestra dopo la rinuncia di Roberto Maroni, ha 65 anni, è entrato in politica negli anni 90′ ed è stato sindaco di Varese dal 2006 al 2016. Leghista doc, nel suo programma punta alla continuità con la legislatura Maroni.
In Lombardia, dove la qualità dell’aria è tra le peggiori d’Europa, come si fa a coniugare lo sviluppo economico-industriale con la tutela dell’ambiente?
Gori: “L’ambiente oggi è tutt’altro che nemico dell’impresa. Molte aziende stanno costruendo il proprio futuro su criteri di sostenibilità, nuove produzioni, dispositivi tecnologici che riducono l’impatto ambientale.
Quando arriveranno i risultati
Lo spoglio delle votazioni per le elezioni regionali inizia alle 14 del 5 marzo. Le prime indicazioni arriveranno con gli exit poll, tra le 23 e mezzanotte. Già nel pomeriggio del 5 marzo si dovrebbero avere dati piuttosto chiari, e lo spoglio dovrebbe concludersi prima prima di sera.
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