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    Diretta Elezioni regionali Lazio | Risultati in tempo reale

    Domenica 4 marzo 2018 si vota per le elezioni regionali nel Lazio. Diretta minuto per minuto e risultati aggiornati in tempo reale. Gli exit poll, le ultime news, le previsioni e le anticipazioni

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 5 Mar. 2018 alle 14:30 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:30
    19.24 Risultati parziali aggiornati

    2.246 sezioni scrutinate:

    Nicola Zingaretti (centrosinistra): 35,1 per cento

    Stefan Parisi (centrodestra): 29,8 per cento

    Roberta Lombardi (Movimento Cinque Stelle): 26,6 per cento

    Sergio Pirozzi (indipendente destra): 4,4 per cento

    19.24 Risultati parziali aggiornati

    1.017 sezioni scrutinate:

    Nicola Zingaretti (centrosinistra): 32,1 per cento

    Stefan Parisi (centrodestra): 31,9 per cento

    Roberta Lombardi (Movimento Cinque Stelle): 27,3 per cento

    Sergio Pirozzi (indipendente destra): 4,8 per cento

    19.03 Risultati parziali aggiornati

    903 sezioni scrutinate su 5.285: il candidato del centrosinistra e governatore uscente Nicola Zingaretti è passato in vantaggio con il 33,2 per cento dei voti.

    Segue Stefano Parisi del centrodestra con il 30,8 per cento. La candidata del Movimento Cinque Stelle Roberta Lombardi è al 27,4 per cento.

    Sergio Pirozzi, indipendente di destra e sindaco di Amatrice, è al 4,6 per cento.

    17.07 Dati reali: 40 sezioni scrutinate, Parisi in vantaggio

    Sono state scrutinate 40 sezioni sulle 5.285 totali.

    I dati sono da valutare nella loro parzialità, poiché le sezioni scrutinate appartengono solo a determinate aree geografiche, che possono essere favorevoli all’uno o all’altro candidato.

    A Roma, ad esempio, non è ancora stato completato lo scrutinio di nessuna sezione.

    Al momento, in ogni caso, Stefano Parisi, candidato del centrodestra, è avanti con il 37,1 per cento dei voti.

    Segue Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra e governatore uscente, con il 26,4 per cento.

    Roberta Lombardi, del Movimento Cinque Stelle, è al 25,8 per cento. Sergio Pirozzi, indipendente di destra e sindaco di Amatrice, è al 7,2 per cento.

    15.29 Prime proiezioni

    Le prime proiezioni danno in vantaggio il candidato del centrosinistra e governatore uscente Nicola Zingaretti con il 34, 4 per cento dei voti.

    A poca distanza c’è Roberta Lombardi del Movimento Cinque Stelle con il 32,2 per cento.

    Stefano Parisi, candidato della coalizione di centrodestra, secondo le prime proiezioni è al 27 per cento.

    Sergio Pirozzi, indipendente di destra e sindaco di Amatrice, è al 4,7 per cento.

    14.00 Inizio dello spoglio

    È iniziato lo spoglio per le elezioni regionali nel Lazio.

    Exit pool regionali Lazio

    Questi sono gli exit pool diffusi da “Opinio Italia” per la Rai alle 23 del 4 marzo.

    In testa c’è Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra e governatore uscente, con una forbice di voti che va dal 30 al 34 per cento.

    A seguire, a stretta distanza, Stefano Parisi del centrodestra, dato tra il 26 e il 30 per cento, percentuale quasi identica a quella di Roberta Lombardi del Movimento Cinque Stelle (25-29 per cento).

    Molto più staccato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice e candidato come indipendente di centrodestra, accreditato tra il 2 e il 4 per cento.

     

    Domenica 4 marzo 2018, oltre elezioni politiche, si tengono in Italia anche le elezioni regionali in Lazio e Lombardia. I cittadini sono chiamati alle urne per rinnovare il parlamento e le amministrazioni di queste due regioni dalle 7 alle 23 (qui una guida breve e semplice per capire come si vota).

    Sono quasi 47 milioni gli italiani attesi al voto per rinnovare la Camera dei Deputati (22.5 milioni di uomini e 24 milioni di donne) e circa 43 milioni coloro che potranno votare al Senato (sono meno perché per eleggere i senatori è necessario avere almeno 25 anni).

    Per quanto riguarda le elezioni regionali, gli aventi diritto al voto nel Lazio sono 5 milioni, il Lombardia poco meno di 8 milioni.

    Le schede consegnate agli elettori di queste due regioni sono tre: una rosa per la Camera dei Deputati, una gialla per il Senato della Repubblica, e una verde per il Consiglio regionale

    La scheda per le regionali è l’unica priva del  tagliando anti-frode, e che quindi può essere inserita direttamente nell’urna senza essere consegnate al presidente, che invece per le altre due schede provvede a staccare il tagliando e a inserirle nell’urna, per verificare che non ci siano anomalie.

    Lo scrutinio del voto inizia con lo spoglio delle schede per l’elezione del Senato e poi della Camera. Lunedì 5 marzo, dalle 14, inizia anche lo scrutinio delle elezioni regionali.

    Gli elettori della circoscrizione Estero hanno già votato per corrispondenza: si tratta di 4 milioni circa di aventi diritto al voto per rinnovare la Camera e circa 3.7 milioni coloro che votano per rinnovare il Senato. Il loro voto varrà ad eleggere 12 deputati e 6 senatori.

    Gli ultimi sondaggi “pubblicabili”, quelli di venerdì 16 febbraio per intenderci, indicano un vantaggio della coalizione di centrodestra, composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, rispetto al centrosinistra formato da Partito Democratico, Più Europa, Civica Popolare e Insieme. Il Movimento 5 Stelle è in lizza per diventare il primo partito italiano alle elezioni del 4 marzo.

    Per quanto riguarda le elezioni regionali, nel Lazio i sondaggi davano in vantaggio Nicola Zingaretti, governatore uscente e candidato con il centrosinistra, con il 33 per cento, seguito dalla candidata del M5s Roberta Lombardi (27 per cent0), Stefano Parisi del centrodestra (25 per cento) e Sergio Pirozzi (10 per cento), sindaco di Amatrice che si presenta come indipendente di centrodestra.

    In Lombardia, i sondaggi danno in testa il candidato di centrodestra Attilio Fontana (41 per cento) seguito dal candidato di centrosinistra Giorgio Gori (35 per cento) e da Dario Violi del Movimento Cinque Stelle (15 per cento).

    Come si vota

    Alle elezioni regionali il meccanismo di voto differisce da quello previsto per le elezioni della Camera e del Senato.

    Per prima cosa, alle regionali è previsto il voto disgiunto. È possibile cioè esprimere una preferenza per un candidato alla presidenza e per una lista che appoggia un altro candidato.

    Questo meccanismo non è previsto invece alle elezioni politiche nazionali, dove il voto disgiunto non è previsto.

    Se si barra soltanto il nome del candidato alla presidenza, nessuna lista a lui collegata ottiene la preferenza. Barrando una specifica lista, invece, il voto va in automatico anche al candidato appoggiato da quella lista.

    Infine, alle elezioni regionali è possibile esprimere due preferenze sulla scheda, scrivendo nomi e cognomi dei candidati. Le due preferenze devono però essere espresse per candidati di sesso diverso, pena l’annullamento delle stesse.

    I candidati

    Nicola Zingaretti, 52 anni, candidato del centrosinistra e governatore uscente, nel 2013 sconfisse Francesco Storace con il 40 per cento dei voti. Prima di diventare presidente della regione ha ricoperto i ruoli di presidente della provincia e di parlamentare europeo.

    Stefano Parisi, 61 anni, è il candidato scelto dalla coalizione di centrodestra. Ex direttore generale di Confindustria e amministratore delegato di Fastweb, nel 2016 è stato il candidato del centrodestra alle elezioni comunali a Milano, sconfitto al ballottaggio da Giuseppe Sala.
    Roberta Lombardi, 44 anni, candidata del Movimento Cinque Stelle, è stata la prima capogruppo dei pentastellati nel 2013. Esponente di primo piano del Movimento nel Lazio, si è più volte scontrata con la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
    Sergio Pirozzi è sindaco di Amatrice e candidato indipendente di centrodestra con la lista “Sergio Pirozzi presidente”. Considerato tra i papabili come candidato della coalizione di centrodestra, alla fine gli è stato preferito Stefano Parisi. Pirozzi ha comunque deciso di candidarsi ugualmente.

    Quando arriveranno i risultati 

    Lo spoglio delle votazioni per le elezioni regionali inizia alle 14 del 5 marzo. Le prime indicazioni arriveranno con gli exit poll, tra le 23 e mezzanotte. Già nel pomeriggio del 5 marzo si dovrebbero avere dati piuttosto chiari, e lo spoglio dovrebbe concludersi prima prima di sera.

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