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    Conte revoca Siri, Di Maio: “Non esulto ma sono contento che il caso sia chiuso”

    Luigi Di Maio. Credit: Afp/Giuseppe Maffia/NurPhoto
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 2 Mag. 2019 alle 19:55 Aggiornato il 2 Mag. 2019 alle 20:23

    “Non esulto e non credo sia una vittoria”. Così il vicepremier M5S, Luigi Di Maio, ha commentato la decisione del premier Giuseppe Conte di chiedere le dimissioni del sottosegretario Siri, indagato per corruzione e da settimane al centro di un braccio di ferro tra Lega e Cinque Stelle.

    “Sono contento che il Governo ora possa andare avanti perché il caso Siri si chiude”, ha detto Di Maio, ospite del programma tv Otto e Mezzo, in onda su La7. “È un problema che poteva rivolgersi qualche giorno fa con un iniziativa del singolo e senza coinvolgere i vertici del Governo”.

    La posizione presa dal premier e dal M5S “non è una condanna su Armando Siri”, ha specificato il vicepremier. “Quando si mette un faro sui casi di costruzione è perché ci sono il soldi dei cittadini in ballo. Difendiamo i soldi dei cittadini”.

    Conte in conferenza stampa – Il premier Giuseppe Conte ha dedicato una conferenza stampa a Palazzo Chigi al caso Siri: “Mi assumo la responsabilità politica di chiedere nel prossimo consiglio dei ministri di mettere all’ordine del giorno la revoca delle deleghe al sottosegretario Armando Siri”, ha affermato il premier.

    Botta e risposta Siri-Di Maio – Il sottosegretario Siri nel pomeriggio del 2 maggio aveva dichiarato in un comunicato stampa di “essere pronto a dimettersi in 15 giorni, se non ci saranno novità da parte dei Pm”. Armando Siri si ritiene infatti “innocente”.

    Secondo il vicepremier pentastellato, “la soluzione proposta dal sottosegretario Armando Siri è una strada un po’ furba che non potevamo permettere per rispetto agli Italiani”. Luigi Di Maio si è espresso così durante la registrazione della puntata di Otto e mezzo negli studi di La7.

    Poi il ministro del Lavoro ha detto: “Il Consiglio dei Ministri per la revoca dell’incarico potrebbe essere “tra l’otto ed il nove maggio. Spero che non si arrivi a nessun voto. Nel caso M5s voterà a favore della revoca, ed ha la maggioranza assoluta nel consiglio dei ministri”.

    L’appello per un riavvicinamento – Molti sono i punti di scontro che stanno allontanando le due parti della maggioranza di governo, Lega e M5S. Per questo Luigi Di Maio, ospite al programma di Lilli Gruber, ha richiamato all’unità. Rivolgendosi a Matteo Salvini ha detto: “Chiuso il caso Siri, incontriamoci, parliamo e lavoriamo insieme”.

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