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    Di Maio: “Bisogna valutare se togliere la cittadinanza a Sandro Gozi”

    Gli esponenti del governo Lega-M5S continuano ad attaccare l'ex sottosegretario

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 31 Lug. 2019 alle 11:32 Aggiornato il 31 Lug. 2019 alle 11:46

    Di Maio: “Bisogna valutare se togliere la cittadinanza a Sandro Gozi”

    Gli esponenti del governo Lega-M5S continuano ad attaccare l’ex sottosegretario Sandro Gozi (Pd) per l’incarico ottenuto di responsabile per gli Affari europei del premier francese Edouard Philippe: Luigi Di Maio oggi chiede addirittura di valutare se togliergli la cittadinanza italiana.

    “Tu lavori per il governo, rappresenti e servi lo Stato italiano e poi a un certo punto lo tradisci e ti vai ad arruolare nelle fila di un altro governo come responsabile della politica europea del governo Macron”, ha dichiarato stamane il vicepremier e ministro di Lavoro e Sviluppo Economico. Che ha proseguito: “Nulla contro la Francia ma bisogna valutare se togliergli la cittadinanza”. Per Di Maio è “inquietante” che “un nostro sottosegretario adesso diventa esponente di un governo con cui abbiamo molte cose in comune ma anche interessi confliggenti”.

    Anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini, ha pronunciato parole forti. Sulla pagina Facebook del leader della Lega due giorni fa è comparso il messaggio: “Gozi, già sottosegretario agli affari europei con Renzi e Gentiloni, con la benedizione di Macron viene ora nominato, stesso ruolo, nel governo francese! Immaginate di chi facesse gli interessi questo personaggio quando era nel governo italiano… Pazzesco, questo è il Pd!”.

    Gozi: “Italia sconnessa da quello che accade in Europa”

    Gozi ha prontamente risposto alle accuse. Al ministro dell’Interno ha risposto: “Caro Salvini, quando vuoi ci confrontiamo, atti e documenti alla mano, per vedere chi tra me e te ha curato di più e meglio gli interessi del nostro Paese. Facciamo cosi?”.

    Poi, ai microfoni di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, ha dichiarato: “Io consigliere di Macron? Mi aspettavo delle critiche, ma sono rimasto sorpreso da tutto questo scalpore. Vuol dire che l’Italia è totalmente sconnessa da quello che accade in Europa. Quando leggo: altro tradimento, via la nazionalità italiana, mi viene da pensare: come siamo caduti in basso in Italia. Capisco Giorgia Meloni, Salvini le ha portato via tutti i temi di destra, non sa più a che santi rivolgersi, si è messa in testa di fare la guerra all’Europa e alla Francia, io sono europeista e amico di Macron quindi forse vorrebbe condannarmi a morte”.

    “La cosa paradossale – ha proseguito Gozi – è che oggi c’è uno spirito antifrancese e anti-Macron in Italia che è assurdo perché se c’è un Paese che Macron ama è l’Italia, c’è grande ammirazione da parte dei francesi per l’Italia. Sono le stesse polemiche che c’erano quando i primi calciatori italiani, come Zola, venivano acquistati dalle squadre estere. Degli ex colleghi della Lega mi hanno chiamato dicendomi: cosa vai a fare il Mourinho della situazione?”.

    Gozi è stato eletto eurodeputato alle ultime Elezioni Europee nelle liste di En marche, il partito del presidente francese Emmanuel Macron, che il politico italiano ha detto di conoscere da tanti anni, “da prima che entrasse in politica”. “L’ho sempre stimato, è una persona di grande competenza”, ha detto ancora Gozi a Radio Cusano Campus. “Poi l’ho conosciuto meglio quando lui era nel governo Hollande e io sottosegretario del governo italiano. Io sono stato eletto nelle liste di En marche al Parlamento europeo perché siamo convinti che l’Europa la si può costruire solo con una politica transnazionale, con uomini e donne che hanno obiettivi comuni. Io sono consigliere per gli affari europei del primo ministro, non è che sono ministro del governo francese”.

    La lettera di Meloni al premier Conte

    Anche Giorgia Meloni ha chiesto la revoca della cittadinanza a Gozi. La presidente di Fratelli d’Italia con i deputati Andrea Delmastro delle Vedove, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Le norme sulla cittadinanza italiana precisano che, motivo di perdita della nostra cittadinanza possa essere il conseguimento di cariche pubbliche da parte di uno Stato estero. Ci appelliamo a Lei, presidente Conte, per impedire a chi abbia avuto la possibilità di accedere a dossier rilevanti per l’interesse nazionale di cambiare casacca impunemente e militare per altre nazioni. Le chiediamo, quindi, di avvisare Sandro Gozi che non sarà tollerata la sua scelta, rispetto alla quale non esiterà alla intimazione di legge e alla conseguenziale procedura di revoca della cittadinanza”.

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