Lunedì 28 maggio 2018, a poche ore dalla rottura con il Quirinale per la formazione del governo Conte, Luigi Di Maio, in un comizio tenuto a Fiumicino, ha sostenuto di aver conosciuto Paolo Savona solo 15 giorni prima.
Un video spuntato fuori in queste ore, però, smentisce clamorosamente il capo politico del Movimento Cinque Stelle. Dal filmato si evince non solo che Di Maio e Savona si erano già conosciuti, ma anche che avevano parlato dell’uscita dell’Italia dall’euro.
Sul nome di Savona, come è noto, si è consumato lo scontro istituzionale con Mattarella, che si è rifiutato di nominarlo come ministro dell’Economia.
Furente per quanto accaduto, lunedì 28 maggio, dal palco di Fiumicino Di Maio spiegava ai militanti grillini: “Noi non abbiamo individuato un facinoroso, ma un professore universitario di 82 anni. Quando l’abbiamo conosciuto, perché io l’ho conosciuto meno di un mese fa, 15 giorni fa, lui aveva detto a noi: ‘Non se ne parla di uscire dall’euro'”.
Tuttavia, durante un convegno tenutosi a Cagliari nel settembre del 2016, era stato lo stesso Savona ad affermare conoscere Di Maio.
Nel suo intervento davanti alla platea, Savona affermò che tra lui e Di Maio c’era stato “un lungo colloquio”. Argomento: neanche a farlo apposta, la possibile uscita dall’euro dell’Italia.
Secondo il professore, Di Maio in occasione di quel colloquio gli avrebbe detto che la soluzione migliore per l’Italia sarebbe stata quella di abbandonare la moneta unica.
“Niente, dobbiamo uscire dall’euro”, è la frase di Di Maio riportata da Savona. Il video in queste ore sta facendo il giro del web.
Il Partito Democratico, sulla sua pagina Facebook, ha parlato di “ultima clamorosa menzogna” di Di Maio.
Ecco il video con le parole di Savona del 2016 e quelle di Di Maio del 28 maggio 2018:
Nei giorni scorsi, un altro filmato aveva messo in difficoltà il capo politico del M5s, evidenziando le molte contraddizioni che stanno contraddistinguendo la sua azione in questa politica.
Di Maio, che aveva dichiarato di voler chiedere l’impeachment per Mattarella (salvo poi fare marcia indietro), solo sei giorni prima sosteneva che fosse il capo dello stato a dover scegliere i ministri.
Incalzato dai giornalisti all’uscita da Montecitorio, e in piena trattativa col Quirinale e con la Lega per la formazione della squadra di governo, Di Maio era stato sibillino: “Sui ministri non c’è nessuna discussione in atto, perché i ministri li sceglie il presidente della Repubblica”.
Dopo il gran rifiuto di Mattarella su Savona, evidentemente, il capo politico del Movimento Cinque Stelle deve aver cambiato idea, per poi però ricambiarla di nuovo.
Ecco i video: