La proposta di Di Maio per le regionali in Umbria: “Un patto civico con un programma comune”
“Un patto civico per l’Umbria”: è questa la proposta che il capo politico del M5S Luigi Di Maio lancia in vista delle Regionali in Umbria. E lo fa tramite una lettera al quotidiano la Nazione. “Tutte le forze politiche facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica, che noi sosterremo solo con la presenza in consiglio regionale, senza pretese di assessorati. Ognuno correrà con il proprio simbolo in sostegno di un presidente civico, fuori dalle appartenenze partitiche, e con un programma comune”, scrive Di Maio sulle regionali in Umbria.
“L’Umbria può essere la culla di un nuovo modo di innovare la politica a partire dal locale, di un nuovo modo di fare imprenditoria coinvolgendo i giovani e il territorio”, dice Luigi Di Maio. E lancia un appello a tutte le forze politiche “che hanno a cuore il bene comune: facciamo tutti un passo indietro. Tutti gli umbri di buona volontà ne facciano uno in avanti”, sostiene Di Maio per le regionali in Umbria.
Solo pochi giorni fa Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e capo delegazione del Pd nel governo Conte bis, lanciava l’idea nuova alleanza tra Partito Democratico e M5S. “Se lavoreremo bene, potremo presentarci insieme già alle Regionali. È difficile, ma dobbiamo provarci. Per battere questa destra, ne vale la pena”, ha dichiarato in un’intervista pubblicata il 12 settembre su Repubblica. Il ministro parla di un’alleanza “politica ed elettorale” con i pentastellati, “che parta dalle prossime elezioni regionali, passi per le comunali e arrivi alle politiche”.
I pentastellati avevano però fatto sapere che il tema delle alleanze alle regionali non era all’ordine del giorno. Dunque non c’è in ballo alcuna possibile alleanza con il Pd in vista delle prossime elezioni Regionali. Le priorità per il Movimento – è stato dichiarato – sono altre, ci sono temi importanti da affrontare e provvedimenti da realizzare in tempi celeri a favore dei cittadini. Una cosa è certa: le dinamiche interne tra forze politiche – sostengono nel M5S – non interessano agli italiani e non servono a far crescere il Paese. Rimaniamo concentrati – viene infine sottolineato – sulle cose concrete come il taglio dei parlamentari e l’abbassamento delle tasse.