“Il voto sulle Regionali non è un voto sul governo. Io non parlerei di esperimento, questa ormai è un’esperienza consolidata in più Comuni, dove il Movimento vuole, insieme alle altre realtà civiche e politiche, dare un amministratore che possa cambiare il volto del territorio”. Lo ha detto ai microfoni di TPI il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a margine di un comizio per le prossime elezioni comunali e regionali a Ariano Irpino (in provincia di Avellino).
“Questo – ha continuato il ministro M5S – è un anno importante per i comuni, ci sono oltre 200miliardi di fondi europei da gestire. Fondi che ci hanno dato dall’Europa per la pandemia. Attenzione: affidiamo questi soldi agli amministratori giusti”
Poi, alla domanda sul perché votare Sì al referendum, Di Maio ha risposto: “Io l’ho detto tante volte è un’opportunità che non torna più. Questi parlamentari sono da tagliare: la Germania ne ha 700, la Francia 600, gli Stati Uniti 530…Noi ne abbiamo quasi 1.000. Non è più accettabile, gli italiani hanno fatto tanto sacrifici in questi anni. Ora facciamo sacrificare la politica”.
E se il M5S perde le regionali? “Io sui se non ragiono – ha spiegato Luigi Di Maio – Noi lavoriamo perché le Regioni possano gestire al meglio la sanità. I cittadini Campani devono sapere che quando vanno a votare il 95per cento delle loro tasse che pagano alla Regione vanno in sanità”.
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