Giornata intensa quella del 4 giugno dal punto di vista politico dopo le parole del premier Giuseppe Conte, che ha lanciato un ultimatum ai due vicepremier ricevendo da loro la promessa di mettere da parte le divergenze per continuare a governare.
Cosa ha detto il premier Conte nel suo atteso discorso, punto per punto
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Nella giornata di oggi c’è stata una “lunga e cordiale” telefonata tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio nel corso della mattinata: fonti di entrambi i partiti hanno confermato il colloquio e hanno specificato che il clima tra i due vicepremier è “positivo” (qui i dettagli).
Ma la telefonata non è stato l’unico episodio della giornata ad attirare l’attenzione dei media. Intorno alle 12 il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, si è recato al Quirinale per un incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Secondo quanto riferito da fonti politiche, il vicepremier avrebbe detto al presidente della Repubblica che “il governo vuole continuare”.
Parole che dimostrano un impegno formale di Luigi Di Maio a garantire la stabilità dell’esecutivo, dopo il richiamo giunto dal premier e la telefonata con l’alleato Salvini.
Dopo settimane di tensioni, il cui apice è stato raggiunto dopo le elezioni europee che hanno ribaltato gli equilibri tra i due alleati di Governo, sembra sia tornato il sereno.
Il vero banco di prova del ritrovato equilibrio tra Salvini e Di Maio è però atteso dopo i ballottaggi di domenica 9 giugno.
Intanto i due alleati sono arrivati a un punto di accordo sul decreto Sblocca cantieri, argomento che negli ultimi mesi aveva messo nuovamente in crisi i rapporti tra Di Maio e Salvini e la cui approvazione era stata messa in dubbio nelle ultime ore.
Se i segnali positivi di oggi dovessero essere affidabili si potrebbe mettere da parte la possibilità di una crisi di Governo e di un ritorno alle urne. Il premier Conte ha infatti minacciato di rassegnare le sue dimissioni se Di Maio e Salvini non mettono definitivamente da parte le loro divergenze “per il bene del paese”.
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