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    La frecciatina di Di Maio a Di Battista: “Basta destabilizzare il Movimento”

    Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista
    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 23 Giu. 2019 alle 12:43 Aggiornato il 24 Giu. 2019 alle 11:37

    Di Maio Di Battista scontro

    Continuano i malumori in casa M5s. Il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, nella mattinata di domenica 23 giugno ha scritto un lungo sfogo su Facebook, in cui ha attaccato chi “destabilizza” Movimento.

    Di Maio Di Battista scontro | Governare non è risiko

    “Non mi interessa se in buona fede o in mala fede, ma se qualcuno in questa fase destabilizza il Movimento con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del Movimento di orientare le scelte di Governo”. E ancora: “Stiamo governando la Nazione Italia, non stiamo giocando a risiko. Si rimettano i carriarmatini nella scatola e ognuno porti avanti il ruolo che è chiamato ad assolvere nella società: ministro, parlamentare, attivista, cittadino”.

    Non lo dice esplicitamente, Di Maio, ma pare proprio che l’obiettivo dell’invettiva sia Alessandro Di Battista. L’attivista più famoso dei 5 stelle è tornato, infatti, a calcare i palchi e i salotti televisivi e, senza peli sulla lingua, ha continuato ad attaccare il partner di governo Matteo Salvini. Ma non solo, negli ultimi giorni Dibba presenta il libro Politicamente scorretto, in cui afferma che gli esponenti dei 5 Stelle si sono chiusi nei ministeri come burocrati.

    Di Maio Di Battista scontro | Trattativa con Ue delicata

    La frase non è piaciuta affatto all’amico Di Maio, che nel post su Facebook lo ha scritto nero su bianco. “Destabilizzare il Governo in questo momento in cui il Presidente del Consiglio sta portando avanti una trattativa difficilissima con l’Unione Europea è da incoscienti, e questo lo dico sia al Movimento che alla Lega”.

    “Il mio ruolo non è per niente semplice. Ogni volta che sono riuscito a far approvare una proposta di legge che poi, una volta Legge, ci ha riempito di orgoglio, ho dovuto fare un accordo di maggioranza ad un vertice di maggioranza”, scrive ancora il vicepremier pentastellato.

    “Mi sono seduto al tavolo per ore e per notti intere ed ho contrattato ogni punto, visto che non abbiamo mai avuto una maggioranza autonoma. Ogni volta che abbiamo preso decisioni su leggi che hanno cambiato o cambieranno la vita a milioni di italiani, ho dato il massimo per trovare la quadra e ottenere il miglior risultato per i cittadini, nonostante le profonde differenze di vedute che c’erano all’interno del Governo. Ho fatto solo il mio dovere, ma questo non vuole dire che sia stato semplice”, continua Di Maio.

    Di Maio Di Battista scontro | Contro l’addio di Nugnes

    Non manca un passaggio sulla senatrice Paola Nugnes che, da tempo in rotta con il Movimento, ha annunciato di lasciare. “Oggi leggo che la senatrice Paola Nugnes vuole lasciare il MoVimento 5 Selle anche perché reputa la legge che taglia 345 parlamentari, una legge anti democratica. Se si vuole tradire una promessa, bisognerebbe dimettersi non passare al misto”, scrive il vicepremier.

    Paola Nugnes a TPI: “M5S governato con la dittatura della maggioranza, questa non è democrazia”

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