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    Di Maio: “Se Conte ha litigato con tutti forse il problema è proprio lui. Il suo partito è di estrema sinistra”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 25 Lug. 2022 alle 13:59 Aggiornato il 8 Ago. 2022 alle 20:13
    “Sono andato via dal M5S per salvare la politica estera. Quando Conte ha proposto una risoluzione contro l’invio di armi in Ucraina ha ricevuto l’endorsement dell’ambasciatore russo a Roma”, così Luigi Di Maio in un’intervista al programma “L’Aria che Tira” in onda su La7.

    L’ex capo politico del M5S è pronto a candidarsi alle prossime elezioni insieme a coloro che, dice Di Maio, vogliono “ricostruire il centro” alternativo al partito di Conte, diventato secondo il ministro degli Esteri “di estrema sinistra” e a Meloni e Salvini, che all’opposto hanno una proposta di estrema destra in cui Silvio Berlusconi ha poca voce in capitolo.

    Alle parole di Calenda, che a margine della presentazione del programma elettorale di Azione e Più Europa ha dichiarato di “non sapere chi è” Di Maio, l’ex grillino ha replicato che manca ancora tanto alle presentazioni delle liste elettorali e che i partiti potrebbero cambiare idea sulla base della condivisione di un programma simile, quello che segue le linee tracciate da Draghi. “Li vedo tutti un po’ nervosi”, ha detto di coloro che lo attaccano. Tra questi anche il garante del M5S Beppe Grillo, che lo ha soprannominato “cartelletta” che cerca una nuova collocazione, forse alla Nato.

    “Conte è Salvini insieme per paura di perdere voti hanno staccato la spina al governo e ci stanno regalando un’estate di instabilità”, ha dichiarato ancora Di Maio nel corso dell’intervista. “Si sono connotati per irresponsabilità. Con me il M5S aveva creato due governi, senza è diventato un partito che ha sfasciato un governo. Se Conte ha litigato con tutti, da Renzi durante il Conte II a Draghi, forse il problema è proprio lui”, ha aggiunto Di Maio.

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