M5s, lascia il numero due di Rousseau: nuovo incarico per Di Battista
Grossi cambiamenti in corso nel M5s: il numero due della piattaforma Rousseau, Max Bugani, ha lasciato il suo ruolo di socio all’interno dell’associazione gestita da Davide Casaleggio, mentre Alessandro Di Battista torna operativo con un nuovo incarico ufficiale.
Per quanto riguarda Di Battista, l’ex deputato entrerà a far parte del team dei referenti di Rousseau per il Portale eventi Movimento 5 Stelle, insieme a Marco Croatti e Paola Taverna. Dall’associazione, però, viene precisato che non si tratta di un vero e proprio “ritorno operativo” per Di Battista, che figura nella squadra dei referenti già dal 2015, anche se allora lo era per la funzione “Call to action”.
Lascia il numero due Bugani: contrario alla linea sull’Emilia-Romagna
Ma quella che riguarda Di Battista non è l’unica novità arrivata in questi giorni nel M5s. Il numero due di Rousseau, Max Bugani (anche capo dello staff della sindaca di Roma, Virginia Raggi) ha ufficialmente lasciato il suo incarico di socio. La sua è più che altro una rottura con i pentastellati, soprattutto se si considera che Bugani è uno dei volti storici del Movimento, nonché ex segretario del leader Luigi Di Maio (con cui erano sorte però delle incomprensioni).
Nelle ultime settimane, Bugani si era schierato apertamente contro la linea scelta dal M5s per le elezioni regionali in Emilia-Romagna del prossimo 26 gennaio. Secondo l’ormai ex numero 2 di Rousseau, presentarsi con un proprio candidato (e non cercando un’alleanza) è stato un autogol per i Cinque Stelle.
Sul Blog delle Stelle è arrivata così l’ufficialità dell’addio di Bugani, “che rimane referente della funzione Sharing e fondamentale componente della squadra Rousseau, ma non più socio, per dedicarsi alla sfida importante che oggi lo vede impegnato in Campidoglio”.
La modifica allo statuto
Infine, in questi giorni è arrivata anche una modifica dello statuto del comitato che controlla i fondi per le rendicontazioni degli eletti del Movimento.
Con l’ultimo cambiamento, è stato deciso che il residuo delle restituzioni di parlamentari 5S andrà alle imprese e non più a Rousseau.