Com’è andato il primo meeting del tuo tour a Siena?
“Molto bene, c’era gente in attesa fuori della sala dove abbiamo tenuto l’incontro”.
Perché proprio Siena?
“Bè, direi che è un esempio lampante della commistione tra politica e finanza”.
Qual era lo stato d’animo?
“Molte persone sono preoccupate: ritengono sia pericolosissimo che non vi siano voci in dissenso. Poi c’è chi vorrebbe che io costruissi un altro movimento politico”.
E oggi c’è la necessità di una nuova forza politica?
“C’è la necessità di nuove battaglie e di costruire le fondamenta per qualcosa di concreto. Se poi dovessero essere solide, quelle fondamenta, allora potremo costruire qualcos’altro”…
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