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    Deputato di Fdi condivide sui social un brano di una band di estrema destra che inneggia ai camerati e agli skinheads

    Di Giorgio Del Re
    Pubblicato il 26 Giu. 2024 alle 11:25 Aggiornato il 26 Giu. 2024 alle 11:26

    Deputato di Fratelli d’Italia condivide canzone di estrema destra sui social

    Non nuovo a iniziative volte a far discutere, Massimo Ruspandini, deputato di Fratelli d’Italia di Ceccano, nel Lazio, fa parlare nuovamente di sé per aver condiviso sui suoi profili social un brano di una band di estrema destra.

    In una stories pubblicata sul suo profilo Instagram, e che TPI è in grado di mostrarvi, il deputato di Fdi scrive in un post a sfondo arancione e con un cuore con i colori dell’Italia: “Risuoni l’annuncio a Pizudo ed Umago, A Buje, a Rovigno, a Fiume, a Pirano, A Pola, a Cittanova, ad Abazia, Pisino, Parenzo, Montona, fino in Ciceria”.

    Ma da dove viene questa frase? Da Ritorno in Istria degli Ultima Frontiera, band rock conosciuta negli ambienti dell’estrema destra italiana. Una band che non si fa scrupolo a cantare “penso alla mia donna e penso ai camerati. C’è gente qui con me, ma mi sento solo, fai finta di esser calmo, la guerra dentro te! E a tutti gli skinheads che mi hanno preceduto! E a tutti gli skinheads che mai hanno mollato!”.

    Oppure “Noi a Trieste abbiamo un grande sogno: vogliamo fasci incisi sulle mura della città, Ma la melma rossa è un sempre in agguato, in ogni maniera ci ostacolerà, Ma la nostra forza sarà non mollare mai, skinhead per la patria: onore e fedeltà!”.

    Come detto, Massimo Ruspandini non è nuovo a quelle che è riduttivo chiamare gaffes. Nel corso degli anni, infatti, è salito agli onori della cronaca per aver bruciato in pubblico il Codice da Vinci di Dan Brown da lui ritenuto blasfemo e per aver scritto un tweet sulla strage di Bologna in cui rivendicava che “nessuno di NOI era Bologna” (a chi si riferisce quel “noi” chiese giustamente l’Anpi) e altre “imprese” simili. Ora un nuovo capitolo di questa poco edificante saga.

    Chiediamo a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri: un deputato del partito che governa il Paese, e che ha giurato sulla Costituzione antifascista, può permettersi di rifarsi a canzoni che omaggiano gli skinheads e continuare a mancare di rispetto alle Istituzioni?

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