Decreto sicurezza bis approvato | Cdm approva decreto Sicurezza bis | Bozza | Cosa prevede
Decreto sicurezza bis approvato – Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, 11 giugno 2019, il cosiddetto decreto Sicurezza bis (qui cosa prevede punto per punto). Si tratta di uno dei cavalli di battaglia della Lega di Matteo Salvini, una delle principali proposte del Carroccio.
Il via libera al provvedimento era stato rimandato a dopo le Elezioni Europee non avendo ricevuto l’ok definitivo durante il Consiglio dei Ministri tenutosi poco prima delle urne, martedì 21 maggio. In quell’occasione il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva deciso di rimandare l’approvazione a causa dei dubbi di costituzionalità sollevati dal Quirinale. La bozza approvata oggi è l’ultima stilata dagli alleati di governo e da cui sono state eliminate le multe per chi soccorre i migranti in mare.
Decreto sicurezza bis approvato | Cosa prevede
Al termine del Consiglio dei ministri il provvedimento è stato illustrato in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al fianco del premier Conte, proprio dal ministro della Lega Salvini e dal numero due del Carroccio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Sul decreto sicurezza bis – ha spiegato Conte ai giornalisti – “c’erano stati degli interventi” già prima delle Europee, “eravamo in dirittura d’arrivo ma eravamo arrivati a ridosso della giornata della competizione elettorale. Io stesso avevo chiesto a Salvini di rinviarlo, in quanto convocare un Cdm due giorni prima delle Europee non mi sembrava opportuno”.
Il ministro dell’Interno Salvini ha parlato di “tre filoni”. Uno dei tre riguarda l'”immigrazione clandestina”. Previste anche norme contro i violenti nel corso di manifestazioni.
“Habemus decretum: è un passo in avanti per la sicurezza”, sono state le prime parole del segretario leghista in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Sono i diciotto articoli pronti, rivisti e rimeditati da tempo. Tre le finalità: lotta all’immigrazione clandestina, al centro anche del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto stamattina e registra notevoli passi in avanti; c’è un capitolo cui tengo particolarmente che inasprisce le sanzioni per chi agisce con caschi, bastoni o mazze contro le forze dell’ordine; c’è l’assunzione di 800 uomini e donne di personale amministrativo per gli uffici giudiziari, per 28 milioni di euro, per eseguire le pene dei condannati in via definitiva che sono 12mila solo a Napoli e provincia”.
Decreto sicurezza bis approvato | Sanzioni inasprite per manifestanti con caschi, bastoni o mazze
Nel decreto sicurezza bis, ha precisato Salvini in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l’approvazione in Cdm, “c’è un capitolo cui tengo particolarmente che inasprisce le sanzioni per chi agisce con caschi, bastoni o mazze contro le forze dell’ordine: non sono le normali manifestazioni pacifiche, come capirete”.
Rispondendo poi alle domande dei giornalisti il vicepremier leghista ha detto di non considerare il provvedimento troppo repressivo. “No, abbiamo specificato che gli episodi di violenza durante pubbliche manifestazioni debbano prevedere concreto pericolo a persone o cose con l’utilizzo di razzi, petardi, mazze o bastoni. Non penso che la libertà di pensiero di qualunque italiano passi attraverso strumenti di questo tipo”, sono state le parole del segretario del Carroccio.
Decreto sicurezza bis approvato | Le multe
Il Quirinale aveva sollevato dei dubbi di costituzionalità proprio sulla parte del decreto Sicurezza dedicato alle multe alle Ong, che andavano dai 3.500 ai 5mila euro “per ogni straniero trasportato”.
Salvini aveva poi aumentato le sanzioni facendole passare da 10mila a 50mila euro e inserito la possibilità di confisca della nave per chi reiterava il reato e trasportava più di 100 migranti.
Nell’ultima bozza, la multa diventa “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane” e la multa si limita solo a chi viola il divieto di ingresso nelle acque italiane e non più al trasporto dei migranti.
Decreto sicurezza bis | Cosa prevede
Il decreto Sicurezza bis prevede l’inasprimento delle misure contro i trafficanti di esseri umani e il potenziamento delle operazioni sotto copertura per contrastare l’immigrazione clandestina, ma non solo.
Decreto Sicurezza bis: cosa prevede, punto per punto. Lo spiegone di TPI
Bozza | Decreto sicurezza bis
Per poter essere approvato, il decreto Sicurezza bis è stato modificato dai tecnici dopo il Cdm del 21 maggio “così da fugare qualsiasi perplessità e togliere alibi. Il provvedimento è stato inviato a Palazzo Chigi”, aveva spigato Salvini.
“Il ministro dell’Interno aspetta la convocazione del Consiglio dei ministri per domani, così come è stato assicurato ieri notte”.
Decreto sicurezza bis approvato | Stadi | Manifestazioni sportive | Daspo
Come spiegato in conferenza stampa a Palazzo Chigi da Giorgetti, nel decreto sicurezza bis approvato, nella parte sulla violenza legata alle manifestazioni sportive, si prevede “un apparato preventivo e sanzionatorio già in essere prima dell’inizio del prossimo campionato di calcio”.
Tra le norme ricordate dal sottosegretario leghista figurano il “Daspo esteso anche per episodi accaduti all’estero e per reciprocità”. “Si allarga il Daspo – ha spiegato Giorgetti – non solo per la violenza negli stadi ma in occasione di manifestazioni sportive, quindi anche ai territori circostanti. La fattispecie si estende anche agli episodi nei confronti degli arbitri. Ci sono inoltre misure per impedire forme di rapporto opaco tra le società sportive e i tifosi colpiti dal Daspo, quindi maggiori controlli anche sulla vendita dei biglietti online”.