Aiuti alle famiglie per le spese in bolletta, “no” al cibo sintetico, nuove misure per il codice degli appalti e una rinnovata attenzione alla sanità: nel Consiglio dei ministri è stato approvato il decreto per un ammontare complessivo di risorse stanziate pari a 4,9 miliardi di euro, mentre è saltato il via libera al disegno di legge sulla concorrenza. Per quanto riguarda il gas, è confermata nel prossimo trimestre la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema.
L’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento è stata prorogata. Inoltre è stato confermato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Introdotto invece un nuovo incentivo per tutti i cittadini da ottobre a dicembre a compensazione delle spese di riscaldamento. Le imprese potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30%.
Nel decreto – riferisce il Mef – è contenuto lo stanziamento di circa 1,1 miliardi di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore. Inserita nel nuovo codice degli appalti una norma chiamata “prima l’Italia” che fissa dei criteri premiali per il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei Paesi Ue. Infine, sulle carni sintetiche, scatta il divieto di produzione (ma non di importazione) in Italia di alimenti derivati a partire da colture cellulari o tessuti di animali vertebrati.
“È una legge che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici. Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterranea”, afferma il ministro della Salute Orazio Schillaci.