Sospensione dei versamenti di tasse e tributi, una “tregua fiscale” da oggi fino alla fine del mese di agosto, contributi per i lavoratori autonomi e rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali: il governo vara il decreto emergenziale per l’alluvione in Emilia Romagna e stanzia oltre 2 miliardi per aiutare la popolazione della regione. “I provvedimenti offrono delle prime importanti risposte. Abbiamo approvato un’ordinanza della protezione civile che estende lo stato di emergenza e un decreto legge”, ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni in una dichiarazione video. “Complessivamente – ha aggiunto – questo primo provvedimento prevede stanziamenti per due miliardi di euro. Nella situazione attuale in cui si trova l’Italia, trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile. Va dato atto a tutto ii governo di essersi dedicato all’emergenza con il massimo della concentrazione, disponibilità e operatività possibile”.
Il primo provvedimento è lo stop fino al 31 agosto dei pagamenti di tasse, contributi e contravvenzioni, con possibilità di garantire una ripresa rateizzata dei pagamenti. La misura sarà retroattiva al 16 maggio, giorno in cui c’è stata l’alluvione, e coinvolgerà anche le scadenze dei processi amministrativi e giudiziari, nonché delle selezioni pubbliche del personale.
Il decreto stanzia anche 580 milioni di euro per garantire la cassa integrazione in deroga a tutti i dipendenti per tre mesi. Ai lavoratori autonomi costretti a interrompere la propria attività è destinata invece un’indennità da 3000 euro. Le aziende agricole ripartiranno grazie a indennizzi complessivi per 100 milioni di euro.
Per chi ha perso l’auto verranno messi a disposizione – secondo quanto previsto da una delle bozze del provvedimento – “cinquemila euro di bonus per i cittadini dell’Emilia Romagna che acquisteranno, anche in locazione finanziaria entro il 31 dicembre 2024 un veicolo non inquinante di categoria M1 o N1 omologato in una classe non inferiore ad Euro 6, con contestuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria distrutto o gravemente danneggiato in seguito agli eventi alluvionali”.
Il Consiglio dei ministri ha anche istituito un Commissario unico presso il ministero dell’Ambiente con il compito di accelerare i programmi triennali d’intervento delle Autorità di bacino distrettuali che dal 2006 hanno la competenza in materia di difesa del suolo, tutela delle acque e gestione delle risorse idriche