De Luca: “Milano non si ferma. Poi fermi a contare i morti”
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca torna a fare una nuova dichiarazione polemica. Questa volta si rivolge ai governatori delle regioni del nord Italia e oggi, 22 luglio, durante una visita all’ospedale di Sapri (in provincia di Salerno) ha detto: “Quando noi chiudevamo altrove si facevano iniziative pubbliche: Milano non si ferma, Bergamo non si ferma, Brescia non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti. Migliaia non centinaia”.
Il governatore ha poi continuato senza freni: “Solo nella provincia di Bergamo hanno avuto 2mila morti nelle residenze per anziani, in tutta la Campania 14. Se Codogno fosse stata in Campania non avremmo potuto aprire la bocca per altri 200 anni. A Milano discutono ancora se la zona rossa doveva farla il Governo o la Regione, noi intanto abbiamo chiuso e abbiamo salvato la vita di centinaia di persone. Qui in Campania abbiamo ospedali di assoluta eccellenza. Non c’e’ bisogno di andare a Milano, Bologna, Verona o Pavia”.
E c’è un precedente, appena una settimana fa De Luca durante un’intervista rilasciata a Bruno Vespa alla due giorni di Alis a Sorrento, tra il serio e il faceto aveva preso di mira il segretario del PD: “Zingaretti è andato a Milano a fare i brindisi e, siccome Dio c’è, si è preso il Covid”. E poi aveva ironizzato: “In Italia la riapertura dei manicomi è la riforma più urgente”.