Ci risiamo, ancora una volta ritornano in pista i due Mattei. In attesa del “gran finale” quando nei prossimi mesi ci sarà da decidere la “grande battaglia” del Quirinale ritornano alla carica sul Ddl Zan.
Sentite che dice il senatore leghista Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia a palazzo Madama: “Per settimane sono stato accusato di rallentare l’iter del Ddl Zan dallo stesso partito che ora vuole rimandarne la trattazione in aula a dopo l’estate. Perché aspettare?”.
Appunto, perché? E, guarda caso, proprio nelle stesse ore Italia Viva che fa? Anche il partito del leader di Rignano torna alla carica sul Ddl Zan; l’ora X della battaglia scatterà oggi alla conferenza dei capigruppo in Senato, fissata per le 14,30.
Per risolvere l’impasse sul disegno di legge, i renziani continuano a provare con l’offensiva dell’intesa: l’idea è portare a casa la legge prima della pausa estiva calendarizzando subito il Ddl in aula. L’idea sarebbe quella di arrivare a un’intesa proponendo il cosiddetto ‘Lodo Faraone-Unterberger’, ovvero un accordo preventivo sui punti più contestati del provvedimento, al fine di sminare il percorso accidentato del provvedimento.
L’obiettivo è non lasciare la legge al destino abbandonico del “generale agosto”. Questa sarà la strategia che adotterà oggi in capigruppo Davide Faraone con i colleghi.
Nei giorni scorsi si era ironizzato molto con Pd e 5S chiedendo più volte ‘se il provvedimento si era fermato a causa delle ferie di Fedez’ e sul fatto che “più che scriverci un libro come ha fatto Zan era meglio scriverla in Gazzetta questa legge “. Oggi vedremo cosa accadrà.