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    Ddl Zan, Italia Viva propone modifiche e rallenta la legge. Lega: “Eliminiamo fluidità di genere”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 22 Apr. 2021 alle 11:05 Aggiornato il 22 Apr. 2021 alle 11:09

    Italia Viva propone modifiche dal ddl Zan. Lega: “Eliminiamo fluidità di genere”

    Nello stallo sulla discussione del ddl contro l’omotransfobia si apre un nuovo scenario, quello che il disegno di legge presentato dal deputato dem Alessandro Zan e approvato alla Camera a novembre 2020 sia riscritto per ottenere l’appoggio di tutte le forze di maggioranza. È Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva in Senato, a lanciare l’idea, facendo eco alla proposta della Lega di modificare la legge Zan per giungere finalmente all’approvazione. Ma la versione del Carroccio trasformerebbe le misure pensate per sanzionare l’omotransfobia e i crimini di odio.

    Cauta la proposta di Iv. “Il ddl Zan può essere trattato, trovando condivisione tra le forze, con le proposte di modifica che anche noi vogliamo avanzare”, ha detto in Aula il senatore renziano, facendo riferimento alla modifiche proposte anche da Valeria Valente, del Pd, per cui “l’identità di genere è vaga e divisiva” e dell’attivista omosessuale Paola Concia, per cui non bisognerebbe includere le donne tra le minoranze da proteggere.

    “Siamo metà della popolazione”, aveva detto Concia in un post su Facebook rilanciato anche da Valente. Ma una richiesta formale di modificare la legge rischia di bloccare nuovamente un già lento e difficile iter parlamentare, perché il disegno dovrebbe ripassare dalla Camera. Nella riunione che si è tenuta ieri pomeriggio, i capigruppo di maggioranza non avevano trovato un accordo sulla discussione attesa in commissione Giustizia al Senato, ma Pd-M5S-Leu e Italia Viva continuano a chiederne la calendarizzazione, mentre la Lega è contraria. Ora l’empasse potrebbe cambiare le carte in tavola.

    “Noi voteremo contro quella richiesta. Se si spaccherà la maggioranza, ognuno se ne assumerà la responsabilità”, ha detto il capogruppo della Lega in Senato Massimiliano Romeo. Le modifiche proposte dall’esponente del Carroccio consisterebbero in un “nuovo disegno di legge sui diritti civili, che aumenti le pene per chi discrimina non solo per via dell’orientamento sessuale, e senza i riferimenti alla fluidità di genere, ai reati di opinione e alle scuole. Ho detto: facciamo un nuovo ddl firmato da tutti e in tre settimane diventa legge. Questa è la soluzione per uscirne, ma ci è stato risposto di no perché ‘bisogna andare avanti con il ddl Zan'”, ha detto Romeo.

    Per il Pd il testo Ddl Zan va bene così. “Deve essere approvato così com’è. Non perdiamo tempo. E ognuno si assuma la responsabilità delle proprie scelte”, ha scritto su Twitter il senatore dem Tommaso Nannicini. La nuova posizione di Italia Viva spiazza la maggioranza di centrosinistra, e rischia di rallentare l’approvazione della legge Zan.

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