Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Ddl concretezza, in che modo vuole contrastare i “furbetti del cartellino”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 12 Giu. 2019 alle 15:34 Aggiornato il 12 Giu. 2019 alle 15:46

    Ddl concretezza furbetti cartellino | Ddl concretezza misure contro assenteismo nella Pa | Impronte digitali e videosorveglianza | Il Nucleo della concretezza

    Ddl concretezza furbetti cartellino | Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl concretezza, la legge che ha l’obiettivo di rendere più efficiente la Pubblica amministrazione, migliorarne l’organizzazione e contrastare l’assenteismo. Il ddl è stato fortemente voluto da Giulia Bongiorno, ministra della Pubblica amministrazione.

    Il ddl, negli obiettivi dei proponenti, si inserisce in un più ampio processo dei modernizzazione della pubblica amministrazione e di un aumento delle performance.

    La parte principale della norma è proprio quella che introduce norme per impedire ai dipendenti pubblici di sforare i loro orari lavorativi e per combattere l’assenteismo.

    Ddl concretezza furbetti cartellino | Impronte digitali e videosorveglianza

    È l’articolo due della legge a occuparsi delle misure a contrasto dell’assenteismo. Per verificare l’osservanza dell’orario di lavoro, la Pubblica amministrazione introduce sistemi di identificazione biometrica e di videosorveglianza che andranno a sostituire gli attuali sistemi di rilevazione automatica.

    Sono esclusi da tali identificazioni il personale dirigenziale e i dipendenti sottoposti a disciplina del lavoro agile.

    Per attuare tali misure, viene messo a disposizione un apposito fondo da 35 milioni di euro per l’anno 2019.

    L’obiettivo della legge è quella di individuare soluzioni concrete per garantire l’efficienza delle pubbliche amministrazioni e migliorarne l’organizzazione, oltre che la qualità dei servizi erogati.

    Ddl concretezza furbetti cartellino | Il Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa

    Un altro punto centrale, contenuto nell’articolo 1 è quello che riguarda l’istituzione, presso il Dipartimento della funzione pubblica, del “Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa”.

    Il compito di questo organismo è quello di verificare lo stato delle disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni e, se necessario, introdurre azioni correttive.

    Nel ddl si specifica che il ruolo del Nucleo della concretezza è differente da quello dell’Ispettorato per la funzione pubblica.

    Il Nucleo della Concretezza fungerà da supporto alle pubbliche amministrazioni sia nella fase dell’individuazione delle modalità attraverso cui le singole disposizioni devono essere attuate, sia nell’elaborazione e nella realizzazione delle eventuali misure correttive.

    A questo link gli altri punti del ddl Concretezza. 

    Ddl concretezza misure contro assenteismo nella Pa | Le critiche

    Mentre la Lega definisce il provvedimento una vera e propria “rivoluzione” e una riforma epocale nella Pubblica amministrazione, le opposizioni, in primis il Partito democratico sono del parere che l’idea di fondo sia non solo sbagliata, ma anche umiliante e pericolosa.

    “L’idea è che i dipendenti pubblici sono dei fannulloni, degli imbroglioni che vogliono raggirare lo Stato”, dice Edoardo Patriarca del Pd.

    “È la logica del sospetto nei confronti della pubblica amministrazione che permea questo provvedimento che ignora del tutto le precedenti riforme della PA come la riforma Madia. Siamo di fronte all’ennesimo manifesto ideologico che non vuole far crescere la qualità di chi lavora nella pubblica amministrazione ma solo umiliare e bloccare risorse importanti per il funzionamento dello Stato”, ha detto ancora.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version