Davide Crippa è il nuovo presidente dei deputati del M5S. Nelle votazioni interne di mercoledì 11 dicembre Crippa ha incassato 150 voti, superando così la maggioranza assoluta necessaria per essere capogruppo. La votazione è terminata mezz’ora dopo la fine dei lavori d’Aula. Si conclude così un lunghissimo stallo interno sull’elezione del successore di Francesco D’Uva.
Dopo uno stallo di diverse settimane, i Cinquestelle hanno quindi trovato una quadra sul direttivo del gruppo alla Camera. Gli ultimi nomi apparsi erano quelli di Davide Crippa come capogruppo, Riccardo Ricciardi come vice e Francesco Silvestri tesoriere.
I malesseri verso la gestione di Di Maio
Crippa ha proposto Luca Frusone come vicecapogruppo, Giuseppe Buompane come tesoriere, Soave Alemanno, Gianpaolo Cassese e Paolo Ficaro come delegato e segretario d’Aula. Un gruppo che rappresenta i malesseri verso la gestione del leader pentastellato Luigi Di Maio e le sue scelte nella formazione del nuovo Governo giallorosso.
Movimento spaccato
Le difficoltà nell’elezione del capogruppo alla Camera rivelano quanto profondi siano le spaccature dentro il Movimento, resistenti anche all’urgenza, rappresentata a tutti i livelli, di eleggere un capogruppo per affrontare l’esame della legge di bilancio e i tanti nodi sul tavolo, Ilva compresa.
Ora il nome è ufficiale, ma le difficoltà all’interno del Movimento rimangono sul tavolo.