Il Ministero della Difesa sta lavorando a una proposta di legge che prevede l’introduzione di una Riserva ausiliaria delle forze armate. Lo ha rivelato lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al Corriere della Sera.
“In Italia abbiamo ereditato un assetto delle forze armate frutto dell’illusione di non doversi più difendere da alcun attacco”, ha sottolineato il ministro. “Tutto deve essere trasformato, comprese le regole, anche quelle sui poteri del mio ministero, per dotarci di una capacità efficace di difendere realmente il nostro Paese”.
“Molti fingono di non voler capire che senza la difesa non c’è né libera istruzione né libero commercio né democrazia”, ha aggiunto Crosetto. “Noi non abbiamo un problema di numero, ma per esempio costruire una Riserva nazionale delle forze armate, come in Svizzera e in Israele, è un mio obiettivo, anche se da attivare, ovviamente, in casi gravissimi. Proporremo una legge, su questo, nelle prossime settimane, è una delle riforme necessarie all’Italia”.
La Riserva di cui parla il ministro – secondo l’Ansa – consisterebbe in un corpo da non oltre 10mila unità da impiegare in caso di necessità durante eventuali conflitti e crisi internazionali. I riservisti non sarebbero impiegati sul fronte dei teatri operativi ma solo per il supporto logistico e la cooperazione.
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