Crisi di governo, Mastella in soccorso di Conte: “I responsabili ci sono”
“I responsabili ci sono, farò un partito per strutturarli”: parola di Clemente Mastella, che sarebbe al lavoro, dunque, per salvare il governo Conte dalla crisi.
In un’intervista all’Adnkronos, infatti, l’ex ministro, ora sindaco di Benevento, afferma: “La crisi di governo c’è, è innegabile, non si può sostenere il contrario. Subito dopo la crisi intendo far partire un’iniziativa per recuperare vecchi amici e nuovi contributi, quelli che sono interessati”.
“Al 2% ci arriverò pure io, anche se non ho una rappresentanza parlamentare come quella di Renzi” aggiunge Mastella, la cui moglie, Sandra Lonardo, eletta al Senato con Forza Italia, già da alcuni mesi sostiene il governo Conte bis dopo essere passata al gruppo misto.
L’obiettivo di Mastella, quindi, sarebbe quello di raggruppare alcuni senatori in un partito che possa sostenere il governo Conte.
Un “governo Conte-Mastella” l’ha definito Matteo Renzi nel corso di un’intervista a Cartabianca, in cui ha commentato le indiscrezioni che vorrebbero appunto l’ex ministro pronto a sostenere il premier in Senato con un gruppo di responsabili.
“Non posso prevedere quale sia la conclusione della crisi di governo – ha affermato ancora Mastella – Posso però assicurare che i responsabili ci sono e sarebbero molti di più di quelli che si possa immaginare, come del resto si è già visto nelle votazioni che si sono tenute in Parlamento, se ci fosse un’iniziativa seria sul piano politico che li possa tenere insieme. Non puoi tenere in piedi un gruppetto di persone solo in Parlamento, se non hai un radicamento nelle realtà locali”.
Sono almeno 8 i senatori che servirebbero a Conte per uscire indenne dalla crisi. “Un gruppo di parlamentari – spiega l’ex leader dell’Udeur – dà l’idea di un’iniziativa ‘usa e getta’ e nessuna persona seria vuole essere ‘usa e getta’. Per questo ho intenzione di fare un’iniziativa politica, insieme a altri, per rimettere in piedi una realtà che parta dalle esigenze locali e arrivi fino in Parlamento, fino a Roma. Qualche parlamentare pronto già c’è. La metteremo a fuoco quando sarà il momento. Non si possono lasciare soli quelli che, responsabilmente, appunto, vogliono dare una mano”.
Per fare questo, però, secondo Mastella “occorre fare qualcosa di strutturato, non puoi utilizzare la paura delle elezioni per dire state con me”.
L’ex ministro, poi, spiega che: “La mia sarà un’iniziativa politica autonoma, che intendo fare a prescindere dalle contingenze della crisi di governo. Sarà un’iniziativa politica che partirà dalla realtà del territorio, a cominciare dal Mezzogiorno”.
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