Crisi di governo, le ultime notizie in diretta
La crisi di governo è ormai aperta. Lo ha decretato di fatto il vicepremier leghista Matteo Salvini con una nota diffusa nella serata di oggi, giovedì 8 agosto: “La maggioranza non c’è più, subito al voto”, ha detto Salvini. Si fa dunque molto probabile, a questo punto, lo scenario di elezioni anticipate [qui le 3 possibili date per il ritorno alle urne].
++++ Di seguito tutti gli aggiornamenti in diretta sulla crisi di governo +++
ore 23.04 – Di Maio contro Salvini – Il vicepremier pentastellato ha puntato il dito contro l’ex alleato di governo: “Salvini ha messo i sondaggi davanti agli interessi del paese”, ha detto il vicepremier pentastellato. “Non ho paura del voto, ma sono preoccupato per gli italiani, da Conte un atto di trasparenza giusto”.
ore 23.00 – Conte andrà in parlamento a chiedere la fiducia – Al termine della conferenza stampa, il premier ha detto che andrà in parlamento e chiederà la fiducia ai parlamentari: “Sarà la crisi più trasparente della Repubblica”.
ore 22.45 – Conte interviene in conferenza stampa – Sta per iniziare una conferenza stampa del premier Conte a Palazzo Chigi [qui la diretta].
ore 22.30 – Renzi: “Ci sono, mi spenderò fino all’ultimo” – “Sono stato un anno con la camicia di forza, ora che non ho più un ruolo posso prendere un impegno: in questa battaglia contro la politica di odio e paura che il governo ha messo in camp, io intendo spendermi fino in fondo con il mio carattere, entusiasmo, con la mia gente senza paura di fermarmi, nemmeno se me lo chiedono. Mi sono già fermato troppe volte, io ci sono, non vi preoccupate”. Lo ha detto Matteo Renzi, ex segretario e senatore del Pd, in un comizio a Santomato, in provincia di Pistoia. “Siamo di fronte al ministro più pusillanime del governo, perché Salvini ha deciso di staccare la spina ora che è terrorizzato dalla vicenda della Legge di Bilancio, e forse non solo da quella: i 49 milioni ieri gli hanno detto che deve restituirli”, ha aggiunto Renzi.
ore 22.00 – È iniziato il comizio di Salvini a Pescara – Qui la diretta
ore 21.40 – Salvini è atteso a Pescara – Dopo aver sancito la crisi di governo, Matteo Salvini è atteso a minuti a Pescara, dove terrà un comizio nell’ambito del suo tour “Estate italiana” [qui la diretta del suo comizio].
ore 21.10 – Meloni: “Ora al voto per un esecutivo sovranista” – “Come sempre sostenuto da Fratelli d’Italia, non è possibile dare all’Italia il Governo di cui ha bisogno insieme al M5S di Di Maio, Fico e Toninelli. Bene la Lega che ne ha preso atto. Ora si torni al voto per dare agli italiani il governo sovranista che alle ultime elezioni europee hanno dimostrato di volere. Un Governo che abbia come priorità la difesa dei confini e dell’economia italiani, la riduzione delle tasse e il sostegno a chi crea posti di lavoro”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni [qui l’articolo completo].
ore 20.45 – Di Maio: “Pronti al voto, la Lega ha preso in giro il Paese” – “Siamo pronti a voto, la Lega ha preso in giro Paese. Della poltrona non ci interessa nulla e mai ci è interessato”, lo dice il vicepremier M5S Luigi Di Maio. “Una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze”.
“C’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto”, ha aggiunto il capo politico del M5S [qui l’articolo completo].
ore 20.45 – Zingaretti: “Siamo pronti alla sfida” – “Siamo pronti alla sfida. Nelle prossime elezioni non si deciderà quale governo ma il destino della nostra democrazia. Il Pd chiama a raccolta tutte le forze che intendono fermare idee e personaggi pericolosi. Al lavoro per far vincere l’Italia migliore”. Lo scrive su Twitter il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti [qui l’articolo completo].
ore 20.00 – Salvini: “La maggioranza non c’è più, subito al voto” – “La maggioranza di governo non c’è più, andiamo subito al voto”. Lo afferma in una nota il vicepremier della Lega Matteo Salvini. “Inutile andare avanti a colpi di No e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di ‘Signor No'”, afferma Salvini.
“Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni. L’ho ribadito oggi al presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori. Le vacanze non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari (a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona) possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di Italiani” [qui l’articolo completo].
Crisi di governo: giornata di vertici tra Palazzo Chigi e Quirinale
La nota di Salvini arriva dopo un colloquio di circa un’ora avuto nel pomeriggio con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. Nella sede della presidenza c’era anche l’altro vicepremier, il pentastellato Luigi Di Maio, ma dal suo staff si sottolinea che il capo politico M5S è stato al lavoro nel suo ufficio e non ha dunque preso parte al vertice.
Negli stessi minuti era in corso un altro incontro, al Quirinale, tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati. Mattarella in mattinata aveva ricevuto il premier Conte. Giornata fitta di incontri, insomma, con l’ombra della crisi di governo.
Crisi di governo, Di Maio: “Sono tranquillo”
In serata, prima della nota di Salvini, Di Maio, è uscito da Palazzo Chigi per andare a prendere un caffè e ha rilasciato una dichiarazioni ai cronisti che si trovavano lì: “Sono tranquillo, stiamo lavorando per il Paese. Ci sono dei colloqui in corso ma io sono pagato per lavorare per gli italiani”, ha affermato. A chi gli ha chiesto di un’eventuale parlamentarizzazione della crisi Di Maio ha replicato: “Non ragiono con i ‘se'”.
Crisi di governo, la Lega: “Unica alternativa è il voto”
Nel primo pomeriggio fonti della Lega avevano fatto sapere che l’unica alternativa per uscire dalla crisi di governo è il voto: “Nuove elezioni sono l’unica alternativa per noi”. Salvini, secondo fonti leghiste, sarebbe contrario a ogni ipotesi di rimpasto, in qualsiasi forma. No anche a ogni idea di governo tecnico, avrebbe anche detto il vicepremier.
Crisi di governo, il M5S: “Governo tecnico folle”
In tarda mattinata dal M5S era stat diffusa una nota per ribadire la contrarietà del Movimento all’ipotesi governo tecnico. “Leggiamo dai giornali di possibili crisi di governo. Il M5S è al lavoro come ogni giorno per il Paese e dunque lo è anche il capo politico, Luigi Di Maio. Chiunque oggi aprisse una crisi di governo, l’8 agosto, si assumerebbe la responsabilità di riportare in Italia un governo tecnico. Sarebbe folle”, hanno riferito fonti M5S.
Crisi di governo, Di Maio rompe il silenzio
Il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, in mattinata ha rotto il silenzio 24 ore dopo la bocciatura al Senato della mozione M5S anti-Tav. “C’è una riforma del M5s che aspetta l’ultimo voto il 9 settembre. Il 9 settembre taglieremo definitivamente 345 parlamentari”, ha sottolineato Di Maio su Facebook. “I giochini di palazzo non ci sono mai piaciuti e questo dibattito sulle poltrone inizia a stancarmi. Siamo andati al governo non per chiederle, ma per tagliarle. E lo abbiamo messo nero su bianco nel contratto, insieme alla Lega”.
Crisi di governo: Salvini pone un ultimatum a Conte e al M5s per andare avanti
Quella di ieri, 7 agosto, è stata una delle giornate più tese per l’esecutivo giallo-verde dal suo esordio a giugno 2018: ore sull’orlo della crisi di governo. Il voto in Senato sulle mozioni Tav ha messo a dura crisi la tenuta della maggioranza, con una serie di dichiarazioni forti che sembravano annunciare da un momento all’altro la caduta del governo. Matteo Salvini, forte dei suoi ultimi successi con decreto sicurezza bis e Tav, sa di avere il coltello dalla parte del manico, e avrebbe posto delle condizioni per poter proseguire l’esperienza del governo giallo-verde. Il vicepremier dal palco di Sabaudia, al termine della giornata tesa al Senato, annuncia l’ultimatum: cinque giorni per capire cosa fare di questo governo.
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