Crisi Governo | Governo news | Di Maio news | M5s news | Salvini news
Crisi Governo – Sembra sempre più vicino lo scontro finale nel governo. A tenere banco l’economia: l’avvio di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia da parte di Bruxelles sembra sempre più probabile. Salvini in tal caso avrebbe minacciato il voto anticipato.
Ma di elezioni si comincia a parlare anche nei palazzi del Quirinale, Mattarella, secondo il quotidiano la Repubblica, starebbe valutando il ritorno alle urne a settembre per evitare ulteriori danni ai conti pubblici italiani.
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Crisi Governo | L’ultimatum di Conte
Il 3 giugno arriva l’ultimatum del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la maggioranza giallo-verde. Un ultimatum a rispondere all’Ue e allo stesso tempo a placare le tensioni sempre più forti in questa settimana post elettorale.
> Venti di crisi: ipotesi voto a settembre
Il premier Giuseppe Conte prepara infatti il discorso agli italiani che pronuncerà nel pomeriggio del 3 giugno, alle 18.15, dopo un lungo silenzio per evitare di pronunciarsi sulla crisi di governo. Responsabilità e dignità saranno due parole chiave (Qui la notizia).
Crisi Governo | La Festa della Repubblica
La Festa della Repubblica ha visto scontrarsi il Presidente della Camera Roberto Fico e il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: il primo ha dedicato la Festa della Repubblica a tutte le persone che vivono in Italia, compresi migranti e rom, il secondo ha ribadito che si tratta di una festa esclusivamente italiana. (Qui abbiamo ricostruito la polemica)
Crisi Governo | La lettera Ue
La lettera dell’Unione Europa inviata all’Italia con richiesta dei chiarimento sui conti pubblici e la risposta del governo italiano sono state, a un anno esatto dalla nascita del governo Conte, terreno di un nuovo scontro politico. (Un anno di governo gialloverde: ecco come è andato)
Nella serata di venerdì 31 maggio, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria ha inviato alla Commissione europea la lettera di risposta ai rilievi sollevati sul debito.
Intanto la Lega di Matteo Salvini è convinta che ci sia stata una “manina” del Movimento Cinque Stelle dietro la soffiata ai mezzi di comunicazione del testo della missiva all’Ue di venerdì scorso. Un ennesimo motivo di scontro all’interno del governo.
Per questo, in attesa della risposta dell’Ue attesa per mercoledì, il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha deciso di presentare in procura una denuncia. (QUI TUTTI I DETTAGLI)
Crisi Governo | Elezioni europee
Il culmine dello scontro tra le due forze governative è arrivato all’apice dopo il risultato delle elezioni europee che ha aperto uno scontro interno al Movimento 5 stelle, culminato il 29 maggio 2019 nell’annuncio da parte di Luigi Di Maio di un voto sulla sua leadership. Il 30 maggio, si è tenuto il voto su Rousseau, che ha visto la riconferma della leadership di Luigi Di Maio con l’80 per cento dei voti (Qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul caso).
Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha deciso, come aveva promesso all’indomani delle Elezioni europee, di adottare una riorganizzazione interna dei penstastellati accettando le dimissioni di Riccardo Fraccaro e Nunzia Catalfo. (Qui l’articolo completo)
Se la Lega, forte dei risultati ottenuti al voto della scorsa domenica, attacca il M5S, dall’interno del Movimento c’è un fronte comune di appoggio a Di Maio. Paola Taverna, vicepresidente del Senato ed esponente del M5S, in un’intervista ha difeso l’operato di Luigi Di Maio e lanciato una sfida alla Lega di Matteo Salvini. Taverna ha invitato la Lega a portare subito in Parlamento la flat tax e legge sule autonomie e ribadito che la Tav è un’opera inutile. (Qui l’articolo completo)
Crisi Governo | Flat tax | Salvini News
Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha rivendicato l’urgenza della flat tax, affermando: “Bene la relazione di Banca d’Italia, che conferma la necessità di uno shock fiscale per far ripartire l’economia italiana. La flat tax è la prima riforma che governo e Parlamento dovranno discutere”. (Qui tutti gli aggiornamenti sulla Flat tax).
Ma il primo ministro Giuseppe Conte ha ribadito che un progetto di flat tax non è ancora arrivato a Palazzo Chigi. (Qui l’articolo completo)
Si rincorrono nei palazzi del potere voci secondo cui Matteo Salvini avrebbe chiesto un rimpasto nelle cariche del Governo. Nel suo mirino ci sarebbero almeno tre ministeri: quelli di Difesa, Ambiente e Trasporti e Infrastrutture.
Crisi Governo | Caso Rixi
Contestualmente, ieri è stata emessa la sentenza sul caso Rixi. Il viceministro leghista è stato condannato a 3 anni e 5 mesi per peculato nel contesto del processo per le “spese pazze” nella Regione Liguria [qui il riassunto del caso Rixi].
Ieri Matteo Salvini ha commentato la condanna di Edoardo Rixi: “Ringrazio Edoardo Rixi per l’incredibile lavoro svolto fino ad ora. Da tempo ho nelle mani le sue dimissioni, che accetto unicamente per tutelare lui e l’attività del governo da attacchi e polemiche senza senso. Oggi stesso lo nomino responsabile nazionale trasporti e infrastrutture della Lega, riconoscendogli capacità e onesta assolute”.
Crisi Governo | M5s news | Il voto su Di Maio
Di Maio è stato confermato con 44.849 sì e 11.278 no e con l’80 per cento dei voti come riportato sul Blog delle Stelle, il sito di riferimento del Movimento 5 Stelle.
Il Blog delle Stelle è stata data notizia anche di un record mondiale di partecipazione al voto online per una forza politica in un solo giorno. Le preferenze espresse sono state 56.127.
“Oggi su Rousseau – si legge nel post che annuncia la conferma di Di Maio – si è scritta una delle pagine più belle della storia di democrazia diretta del Movimento 5 Stelle. E non per il risultato uscito fuori dalle ‘urne’, che ha confermato Luigi Di Maio come capo politico con l’80% dei consensi, ma per la partecipazione record a una votazione online per il Movimento che è anche il record mondiale per una votazione online in un singolo giorno per una forza politica”.
Crisi Governo | Le dimissioni di Paragone
Ad acuire lo scontro all’interno del Movimento e a dare un segnale forte contro la leadership di Di Maio era stato il senatore Gianluigi Paragone.
M5s, il senatore Paragone annuncia le sue dimissioni
L’esponente dei 5 Stelle il 29 maggio ha consegnato al capo dei 5 Stelle le sue dimissioni dopo aver criticato l’elevato numero di incarichi nelle mani di Di Maio.
Leggi l'articolo originale su TPI.it