Crisi di governo, le ultime notizie di oggi 30 gennaio
CRISI DI GOVERNO NEWS – Il presidente della Camera Roberto Fico inizia oggi le sue consultazioni con le forze politiche (qui il calendario) dopo aver ricevuto ieri un mandato esplorativo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al fine di verificare la prospettiva di una maggioranza parlamentare a partire dai partiti che sostenevano il precedente governo, ovvero M5S, Pd, Leu e, ovviamente, Italia Viva (qui il punto sulla situazione).
Fico dovrà trovare una soluzione entro martedì 2 febbraio, giorno in cui salirà nuovamente al Colle per riferire l’esito del suo lavoro. Ma intanto, un pezzo del M5S si ribella all’idea di tornare al governo con Renzi. Di seguito le ultime notizie di oggi, aggiornate in tempo reale.
Ore 21 – Le condizioni Leu: no veti, Conte e lealtà – Un nuovo governo guidato da Giuseppe Conte, che si basi sulla lealtà di tutte le forze della maggioranza, nessuna deve porre veti. Queste, in sintesi, le ‘condizioni’ di Leu poste sul tavolo di Roberto Fico, al termine del primo giorno di consultazioni del presidente della Camera. “Abbiamo ribadito in pieno il leale sostegno per una ripartenza con un governo presieduto da Giuseppe Conte. Non abbiamo posto veti ma chiediamo che anche le altre forze politiche si comportino di conseguenza. Non e’ accettabile che c’e’ una parte della coalizione che ha diritti e doveri e un’altra che ha solo diritto di critica. Per noi in una coalizione si sta con lealtà”, spiega il capogruppo alla Camera, Federico Fornaro, dopo il colloquio con Fico. “In una coalizione si sta con lealtà e con una ricerca continua e costante di soluzioni condivise”, sottolinea Fornaro che, quanto ai temi che dovranno comporre l’eventuale programma del nuovo esecutivo, elenca: “La crisi sanitaria è senza precedenti. La crisi economica è difficile. Dobbiamo rafforzare con investimenti e maggiori risorse il servizio sanitario nazionale. Dobbiamo investire sulla medicina territoriale. C’è poi la questione fondamentale della dignità del lavoro. Si arrivi a una legge sulla rappresentanza, che cancelli l’attuale giungla contrattuale. E si lavori a una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali per dare una risposta sia al lavoro dipendente sia a quello autonomo”. Infine, per Leu serve “una riforma fiscale che garantisca maggiore equità e un ritorno alla progressività sancita dalla Costituzione”.
Ore 19,26 – Renzi dopo l’incontro con Fico: “Iv vuole confronto sui contenuti. Sappiamo che molti temi sono divisivi. Serve documento scritto che tolga a tutti alibi. Meglio governo politico che istituzionale” –“Abbiamo chiesto a Fico di ringraziare da parte nostra il presidente della Repubblica, la sua scelta di affidare un mandato esplorativo permette alle forze politiche della maggioranza uscente di fare ciò che Iv chiede da tempo, un confronto sui contenuti, non è una discussione tra singole forze e singoli interessi di parte ma sul futuro del paese, come spendere i 209 miliardi del Next generation Eu e come affrontare la prima emergenza, quella della vaccinazione: il vaccino è l’unica strada per uscire dalla pandemia, e non servono interventi stravaganti e bizzarri come le primule”, dice Matteo Renzi al termine dell’incontro con Fico, lanciando una ‘stoccata’ al commissario Arcuri ma senza nominarlo, “o i banchi a rotelle”, e qui la ‘stoccata è alla ministra Azzolina, “ma una capacità organizzativa e un investimento in sanità all’altezza delle sfide dell’Italia”, ha concluso il leader di Iv. “Siamo a disposizione con Fico per trovare un punto di incontro. Siamo disponibili a fare tutti gli sforzi per arrivare a un punto di caduta nell’interesse degli italiani e non dei partiti che hanno visto emergere i contrasti. Prima esigenze italiane e poi le nostre. Lealtà per noi significa dire le stesse cose che si dicono in privato e in pubblico. Da mesi chiediamo di stare sui contenuti“. “Il Mes serve, troviamo soluzioni. Conte premier? Nome del premier dopo i contenuti”, dice Renzi rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa dopo l’incontro con Fico.
Renzi: “Ok cronoprogramma, si verifica chi non è responsabile”- “Abbiamo proposto a Fico di verificare la possibilità di un accordo sui temi, ce ne sono molti divisivi lo sappiamo, ma sono tutti nell’interesse dei cittadini, dalle risorse per la sanità, all’economia, il tema della casa: non servono riunioni fino all’alba né emendamenti di notte ma un documento condiviso, serve un documento scritto”. Lo ha detto Matteo Renzi al termine delle consultazioni con Fico. Poi, rispondendo a una domanda diretta sulla proposta di M5s di un cronorpogramma, il leader di Iv ha replicato: “Condividiamo l’idea di un cronoprogramma e così gli italiani possono verificare chi viene meno alle proprie responsabilità”.
Renzi: Mes? Nessuno imponga posizione ma pronti a discutere – “Ci sono molti elementi divisivi, il Mes, il blocco delle infrastrutture, il reddito di cittadinanza, io credo che nessuno si possa permettere di imporre le proprie idee, Iv è disposta a discutere su tutto, ma abbiamo bisogno di un tavolo. Il Mes significa 36 miliardi per la sanità, noi siamo convinti che servano, se M5s è contrario cercheremo di capire le ragioni e cercheremo di capire tutte le ragioni su tutti i punti ma se noi siamo disponibili vogliamo la stessa disponibilità”. Lo ha detto Matteo Renzi rispondendo alle domande dei giornalisti dopo le consultazioni con Fico, a proposito del veto di M5s sul Mes.
Ore 17, 20 – Crimi, M5s chiede cronoprogramma firmato da partiti. Indiscutibile la scelta su Conte – “Abbiamo affrontato tutte le questioni che riguardano la formazione del governo. Abbiamo posto l’esigenza di un cronoprogramma dettagliato su temi e tempi per una indicazione certa del lavoro del il governo dovrà compiere e che dovrà essere sottoscritto da tutte le formazioni politiche. Per il M5s Conte premier è scelta indiscutibile”. Lo ha detto il capo politico del M5s Vittorio Crimi dopo le consultazioni con Fico.
Ore 16 – Al via le consultazioni di Fico con M5s. Poi Pd, Iv e Leu. (Qui il calendario completo delle consultazioni di Fico)
Ore 15,20 – Zingaretti: “Solo Conte raccoglie i consensi necessari” – “Sosteniamo l’iniziativa assunta dal presidente Mattarella per superare la crisi di governo”. A scriverlo sui social il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Bisogna fare presto. C’è una distanza ormai quasi insopportabile tra il sentimento degli italiani e le loro preoccupazioni quotidiane e un dibattito politico ai più incomprensibile, chiuso in se stesso, in alcuni casi mosso da soli interessi personali o di partito. È stato dato al presidente della camera Fico un mandato esplorativo. Lo aiuteremo a svolgere il suo lavoro con convinzione e responsabilità. Il Pd ribadisce di indicare Conte come la sola personalità capace di raccogliere i consensi necessari. Egli ha ottenuto già la fiducia piena alla Camera dei deputati e un sostegno amplissimo al Senato. Ha lavorato con noi ed è in grado di garantire equilibrio e una immediata ripartenza. Occorre sviluppare in queste ore quel confronto programmatico richiesto da tutti e che noi ci auguriamo sia franco, approfondito e privo di strumentalità e di confusi diversivi e obiettivi politici. Mantenere la dignità della politica è un tutt’uno con la ricostruzione di un governo ampio fondato su un programma vincolante e strategico. Se si perde la dignità della politica ogni obiettivo raggiunto nei fatti sarebbe vano”.
Ore 15,15 – La sfida di Fico: far tornare Renzi e Conte al dialogo. Ma ci sono anche altri scenari aperti. Il presidente della Camera Roberto Fico, chiamato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella a verificare la possibilità di formare un governo sostenuto dalle stesse forze di maggioranza che componevano l’esecutivo uscente – M5S, Pd, Leu e Italia Viva – si trova ad affrontare una missione difficile ma non impossibile. Qui il punto sulla situazione
Ore 13,00 – Il calendario completo delle consultazioni – ominceranno oggi alle 16 le consultazioni del presidente della Camera Roberto Fico. Il primo appuntamento è con la delegazione del Movimento Cinque stelle. Qui il calendario completo.
Ore 12,45 – Consultazioni Fico al via alle 16 con M5s – Cominceranno oggi alle 16 le consultazioni del presidente della Camera Roberto Fico. Il primo appuntamento è con la delegazione del Movimento Cinque stelle. Il calendario completo è ancora in via di definizione. Lo riporta l’agenzia Agi.
Ore 11,30 – Morra (M5S): “Incomprensibile riaprire a Renzi, valuterò se restare” – “Nei prossimi giorni valuterò se sarà il caso di continuare la mia battaglia per il cambiamento. Non escludo però che si diano altri scenari e dovrò valutarli con attenzione”. A dirlo in un’intervista al Corriere della Sera il senatore del Movimento 5 stelle Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, si dichiara deluso per le aperture a Italia viva di Matteo Renzi, sottolineando che anche in Aula “il premier è stato implacabile e duro nei confronti dello stesso senatore”. “Ho difficoltà a individuare un solo motivo politico, qualitativo, per cui si possa rinnegare quel giudizio, in quanto ritengo Renzi responsabile di una crisi inaccettabile in un momento grave come quello della pandemia che stiamo vivendo”.
Ore 9,10 – Bellanova: “Fico lavori siamo sulla strada giusta ma presto per fare nomi” – “Siamo sulla strada giusta”. A dirlo in un’intervista a La Stampa è l’ex ministra di Italia Viva Teresa Bellanova, riferendosi al conferimento del mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico. Per Bellanova è “giusto ripartire dalla maggioranza del governo uscente”, tuttavia è ancora “presto per fare nomi”.
Ore 7,00 – Dal pomeriggio al via consultazioni Fico – Le consultazioni del presidente della Camera dei deputati Roberto Fico inizieranno nel pomeriggio di oggi. Il calendario sarà reso noto nel corso della mattinata.
Ieri, venerdì 29 gennaio, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha concluso il giro di consultazioni al Quirinale incontrando la numerosa delegazione del centrodestra, prima, e quella del Movimento 5 Stelle, poi.
Il centrodestra ha ribadito la sua posizione, ovvero quella di un ritorno alle urne, mentre il M5S ha di fatto aperto a un nuovo governo con Italia Viva a patto che questo sia guidato sempre da Giuseppe Conte. Un’apertura che non è piaciuta all’area più ortodossa del Movimento, guidata da Alessandro Di Battista, che su Faceboook ha scritto: “No al ritorno con Renzi, altrimenti arrivederci”.
Terminate le consultazioni, il presidente della Repubblica ha sottolineato l’importanza di dare al più presto un governo all’Italia viste le tre emergenze, sanitaria, sociale ed economica, che il nostro Paese si trova ad affrontare. Pochi minuti dopo, Mattarella ha convocato il presidente della Camera, Roberto Fico, al quale ha conferito un mandato esplorativo al fine di verificare se la forze che componevano la precedente maggioranza, siano in grado di dare vita a un nuovo esecutivo.
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