Scontro con Crimi sulla regolarizzazione dei migranti, la ministra Bellanova minaccia le dimissioni
La ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova ha è tornata sul tema della regolarizzazione dei lavoratori stranieri, mettendo in campo anche la possibilità delle sue eventuali dimissioni dopo lo scontro nel governo con Vito Crimi. “Continueremo a fare tutto quello che serve a fare emersione di lavoro nero, italiani o stranieri. Ma se c’è una sanatoria modello Maroni, Bossi, Fini e altri noi non ci stiamo”, ha detto il capo politico M5S su Radio 24. “Non è una battaglia strumentale per il consenso”, ha replicato la ministra Bellanova, parlando a Radio anch’io su Rai Radio1. “Queste persone non votano. Se non passa, sarà un motivo di riflessione sulla mia permanenza al governo. Non sono qui per fare tappezzeria”.
“Quando si fa parte di un governo si ha un grande onore e una grande responsabilità”, ha spiegato la ministra di Italia Viva nel corso di una diretta sulla pagina Facebook di Italia Viva in IV Live. “Le nostre azioni decidono la qualità della vita degli altri. Dire che valuto sulla permanenza nel governo significa che io lavoro con passione e senza limiti di tempo ma la mia permanenza nel governo è funzionale a risolvere problemi”.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha definito “allarmante”, la notizia che “un ministro di un settore strategico come l’agricoltura minacci le dimissioni perché al governo stanno litigando sulla regolarizzazione di 600 mila lavoratori irregolari”. “Che ci siano contrasti nel governo su questo è gravissimo”, , ha detto a SkyTg24 il leader della Lega che ribadisce la sua contrarietà “a una maxi sanatoria di massa perché – spiega – sarebbe un pessimo segnale nei confronti di chi ha sempre rispettato le regole”.
Leggi anche: 1. Migranti, la proposta di Bellanova: regolarizzare 600mila braccianti e colf per decreto /2. “Vi spiego perché a Salvini conviene regolarizzare almeno 50mila immigrati” /3. “Regolarizzare i migranti? Non serve a niente se non si cancella il decreto sicurezza di Salvini”: il sociologo Marco Omizzolo a TPI