Il segretario della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che è “giusto” fare un lockdown generalizzato “se ci sono le necessità di farlo”. La sua apertura arriva dopo le aspre critiche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al governo per le decisioni sulle chiusure prese con il Dpcm del 24 ottobre.
Salvini ha parlato dell’argomento su Radio Anch’io (Radio Uno). “Se ci sono le necessità di farlo, è giusto farlo. Non puoi però chiudere il sabato le palestre e la domenica i teatri, i bar fino alle 18”, ha detto il leader del Carroccio. “Io mi auguro che non ci sia, evidentemente, ma siccome la vita viene prima di tutto e la salute viene prima di tutto, se ci sono scelte razionali si fanno”.
A proposito del rapporto dell’opposizione col governo sulla gestione della pandemia, Salvini ha commentato: “Noi è sei mesi che chiediamo collaborazione. La collaborazione, in questi sei mesi, si è sostanziata in tre telefonate di un minuto. Ora, scrivono lettere, fanno appelli facciano, ci invitino. Non basta scrivere una lettera o fare un tweet: ci vogliono ascoltare e collaborare? Perfetto. Oggi saremo in aula ad ascoltare Conte e faremo le nostre riflessioni e le nostre proposte, ma è inaccettabile rivedere il film di marzo, con le conferenze stampa di Conte della domenica sera”.
Pochi giorni fa Salvini aveva dichiarato: “Non c’è nessun vantaggio sanitario dalla chiusura di bar e ristoranti ma solo svantaggio economico. Se i medici dicono che il problema non è in palestra ma sulle metropolitane, sugli autobus e i treni, potenziamo il Tpl”.
“Le nuove restrizioni sono una follia, un lockdown mascherato”, aveva dichiarato il leader leghista in un’intervista al quotidiano La Verità lo scorso 26 ottobre. E aveva aggiunto: “Rischiamo di morire di fame anziché di Covid, il lockdown era ammissibile a febbraio: oggi no”.
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