Il Coronavirus manda nel panico la politica
Il Covid manda nel panico la politica. Alle 10 di ieri, mercoledì 30 settembre, rimbalza la notizia che la seduta della commissione Bilancio in Senato, impegnata sul decreto Agosto, è stata sconvocata causa Covid. Inizia a diffondersi il tam tam. E più tardi si scopre che due senatori del gruppo Movimento 5 Stelle, Francesco Mollame e Marco Croatti, sono risultati positivi al tampone per il Coronavirus.
Da lì scatta la corsa all’infermieria. I senatori si precipitano a fare tamponi. E corre la paura nelle chat. Il panico contagia anche la Camera dei Deputati dove si sospettano casi Covid. “Dai miei calcoli i positivi a Montecitorio sono una dozzina” sono le parole di un leghista riportate nel retroscena di Monica Guerzoni sul Corriere della Sera. E ancora: “È grave che sia a Montecitorio che a Palazzo Madama i dipendenti siano stati fatti tornare tutti in presenza. Che fine ha fatto lo smart working?”, si chiede un deputato.
Le fonti ufficiali dicono che i senatori positivi sono due, eppure nelle chat WhatsApp di Palazzo Madama corrono a razzo altri numeri. C’è chi parla di 5 contagiati del M5S, chi si spinge fino a 8 e chi tiene sottolineare che altri partiti sono coinvolti. Sempre sul Corriere si legge: “Pare che i positivi siano i 5, ma il numero potrebbe essere in aumento”. È il messaggio che rimbalza nelle chat dei dipendenti iscritti ala Cgil. Oggi al Senato si torna al lavoro perché i tempi del decreto Agosto sono strettissimi: la scadenza è il 13 ottobre. Ma la preoccupazione resta.