La Corte dei Conti apre un’indagine sulle missioni fantasma di Bussetti
Dopo l’inchiesta interna del Miur, volta a chiarire alcune missioni fantasma dell’ex ministro Bussetti, anche la Corte dei Conti ha deciso di aprire un’indagine sui viaggi dell’esponente della Lega.
Secondo quanto emerso nella giornata di sabato 26 ottobre, infatti, nel periodo in cui Marco Bussetti ha ricoperto il ruolo di ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca avrebbe collezionato 25.456,24 euro di spese per i suoi viaggi di lavoro.
Le trasferte sono state attentamente analizzate dal quotidiano La Repubblica, che ha trovato alcune anomalie: su 133 spostamenti, infatti, 80 sono senza giustificazione. I due terzi, inoltre, sono verso la Lombardia, regione dove vive l’ex ministro, il quale, una volta terminato il suo impegno con il governo, è tornato a fare il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Milano.
Tra i numerosi viaggi da giustificare ci sono un weekend in Costa Azzurra, che Bussetti ha fatto il 21 giugno scorso, mentre a Palazzo Chigi si riuniva il Consiglio dei ministri, e una trasferta organizzata per partecipare al compleanno del leader della Lega Matteo Salvini del costo di 440,95 euro.
L’ex ministro, che, interpellato sull’argomento da Le Iene si è trincerato dietro i “non ricordo” ha successivamente affermato: “Se ho fatto degli errori, li ho fatti in buona fede”.
L’apertura di un’indagine da parte della Corte dei Conti era stata sollecitata dal Partito Democratico. Il fascicolo è stato affidato al pm Massimiliano Minerva. Sarà lui, insieme all’indagine interna del Miur, a dover appurare se effettivamente Bussetti abbia utilizzato i soldi dei contribuenti per fini personali.