Coronavirus, Salvini: “A Pasqua lasciamo le chiese aperte”
“Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria”: il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato così, nel corso del programma di SkyTg24 “L’Intervista”, il difficile momento che l’Italia sta attraversando a causa dell’emergenza Coronavirus, e nel suo intervento ha anche proposto di lasciare le chiese aperte a Pasqua.
A nemmeno una settimana dal clamoroso momento televisivo in cui ha accennato la preghiera “Eterno riposo” durante il programma di Barbara D’Urso su Canale5, l’ex ministro è tornato a parlare di fede e Chiesa sul piccolo schermo, annunciando di aver inviato un appello ai vescovi per entrare nelle chiese almeno per il giorno di Pasqua, rispettando le misure di sicurezza. “Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua”, ha detto Salvini.
“Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo. Spero che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C’è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”, ha concluso il leader del Carroccio.
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