Coronavirus, la bufala di Salvini sui 500mila franchi accreditati in Svizzera
“In Svizzera con un solo foglio ti accreditano subito fino a 500mila franchi sul conto, in Italia milioni di Italiani in coda virtuale” ha scritto Salvini sui suoi social in riferimento ai problemi registrati dal sito dell’Inps, preso d’assalto per le richieste del bonus di 600 euro emesso a causa dell’emergenza Coronavirus. Tuttavia, l’affermazione del leader della Lega è quantomeno inesatta. Come ricostruito dal sito Bufale.net, infatti, i 500mila franchi a cui fa riferimento Salvini sono in poche parole un prestito bancario a interesse zero. Inoltre il prestito può arrivare fino a 500mila franchi e non è quindi di quella cifra, una differenza non di poco conto e che non c’entra assolutamente nulla con il bonus da 600 euro dell’Inps, che non deve essere né restituito e che non ha nessun “valore” ai fini fiscali.
Nel dettaglio, i 500mila franchi a cui fa riferimento Salvini non sono altro che “aiuti immediati mediante crediti transitori con fideiussioni per sostenere le piccole e medie imprese in difficoltà a causa del coronavirus. Le organizzazioni di fideiussione riconosciute dalla Confederazione agevolano le PMI nell’ottenimento di crediti bancari”. Ottenere il prestito, che deve essere restituito entro cinque anni, inoltre, non è nemmeno così semplice. Tra i requisiti richiesti, infatti, c’è quello di utilizzare il credito concesso solo al fine di soddisfare le esigenze di liquidità corrente, mentre il foglio a cui fa riferimento Salvini per la richiesta del prestito non è altro che una procedura in 7 punti in cui, oltre a registrare i dati dell’impresa, bisogna “calcolare l’importo del credito”, compilare il campo relativo all'”Organizzazione di fideiussione competente” e registrare “i dati di contatto della banca creditrice”.
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